Si era recata, dunque, presso la questura di Milano per segnalare l’accaduto e, grazie alla cellula telefonica agganciata dal telefono dell’uomo, era stato possibile geolocalizzarlo nei pressi di Madesimo (Sondrio).
Il personale in servizio presso il Distaccamento di Polizia Stradale di Mese, di rientro dal servizio di viabilità appena prestato in località Gallivaggio per la chiusura del tratto della statale 36 in occasione dei lavori per le attività alla frana, si è portata subito sul posto ed eseguiva diverse perlustrazioni nell’area segnalata alla ricerca del veicolo.
Intorno alle 19 circa, gli operatori hanno notato una luce soffusa lungo una strada sterrata non illuminata in località Isola e hanno deciso di dirigersi in loco per verificare di cosa si trattasse. Giunti sul posto hanno trovato l’autovettura segnalata parcheggiata con le luci di stazionamento accese, il motore acceso ed un tubo in plastica flessibile che collegava il tubo di scarico del veicolo al finestrino posteriore, sigillato meticolosamente con del nastro adesivo, finendo nell’abitacolo interno.
Subito gli operatori si sono accorti che l’abitacolo era saturo dei fumi di scarico e hanno proceduto ad estrarre dal veicolo l’uomo che inizialmente non dava segni di reazione, ma che dopo qualche secondo ha annuito alle domande degli operatori, i quali hanno prestato i primi soccorsi e contattato immediatamente il personale sanitario che si è portato sul posto. L’uomo è stato poi trasferito presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Chiavenna fuori pericolo di vita.
Red. Cro.