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Temù, omicidio Ziliani: indagini verso la conclusione

sabato, 27 novembre 2021

Temù – Le indagini sulla morte di Laura Ziliani, 55 anni, ex vigilessa di Temù (Brescia) si concluderà a breve, quando i consulenti della Procura consegneranno la relazione finale dell’autopsia e degli esami tossicologici. Il team guidato dal professor Andrea Verzelletti ha chiesto di posticipare la consegna della relazione, che farà chiarezza sull’omicidio della 55enne. Da quanto è trapelato nei polmoni dell’ex vigilessa non c’era acqua, quindi non è morta annegata e soprattutto il decesso non sarebbe stato causato dai farmaci. Tra le altre ipotesi al vaglio: il cadavere di Laura Ziliani (nella foto) potrebbe essere stato tenuto per qualche tempo in una struttura, poi spostato a lato della pista ciclopedonale, dove è stato rinvenuto l’8 agosto scorso da un bambino.

I carabinieri della Stazione di Ponte di Legno e della Compagnia di Breno e la Procura stanno proseguendo nella raccolta di elementi utili all’indagine. Chiusa l’inchiesta, nei primi mesi del prossimo anno la Procura potrebbe chiedere il processo ed essere fissata l’udienza preliminare.

Nel frattempo le due figlie dell’ex vigilessa, Paola e Silvia Zani, e il fidanzato della maggiore, Mirto Milani, arrestate il 24 settembre scorso con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere, restano in silenzio e attendono le conclusioni dell’inchiesta.



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