Bolzano - Raffica di interventi dei carabinieri del comando provinciale di Bolzano, della Compagnia di Merano e in Val Pusteria per verificare l'utilizzo corretto di green pass nei locali nei locali e inflitto sanzioni amministrative.
MERANO - Nel primo caso i carabinieri di Merano hanno operato con quelli del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Trento presso una pizzeria di via Roma a Merano. Qui sono stati sanzionati sia il lavoratore dipendente poiché privo di green-pass, che il titolare, un 35enne residente, poiché aveva l’obbligo giuridico di accertarsi del possesso della certificazione da parte del lavoratore subordinato.
Nel secondo caso il controllo interforze di polizia ha visto operare Polizia di Stato, Polizia municipale, Guardia di finanza e Carabinieri presso un’altra pizzeria, ove era previsto un raduno di convinti no-vax, no-mask, no-pass, no-swab et similia . Il raduno è stato davvero esiguo, probabilmente perché ne era stata data talmente tanto grande eco mediatica che i potenziali partecipanti hanno forse deciso di farsi due spaghi o tre canederli a casa anziché mangiar la pizza… Sono state elevate tre sanzioni tra la decina di presenti (almeno l’assembramento era impossibile…), per omesso uso della maschera e assenza di green-pass.
BRUNICO - I militari della Compagnia Carabinieri di Brunico, nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione e repressione della guida in stato di ebbrezza alcolica, allo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché alla verifica dell'applicazione della normativa per il contenimento della diffusione della pandemia da virus da covid-19, hanno segnalato alle diverse autorità amministrative e giudiziaria 12 persone nelle ultime due notti. I militari hanno controllato quasi venti locali scansionando decine e decine di codici QR.
Sette persone sono state sanzionate poiché trovate senza certificazione verde “green-pass”: una titolare di esercizio commerciale di Brunico aveva omesso di controllare le certificazioni dei propri lavoratori dipendenti; una dipendente di tale esercizio commerciale, priva di certificazione verde; una parrucchiera della valle Aurina, priva di “green-pass” e pure senza mascherina; una barista presso un bar di San Lorenzo, priva di “green-pass”; il titolare di un panificio della valle Aurina, trovato sul posto di lavoro senza “green-pass”; la dipendente di un panificio della Valle Aurina (quello appena citato); infine, sempre sul luogo di lavoro senza green pass, un artigiano della valle Aurina
Un centralissimo bar di Brunico, visitato dai carabinieri poco prima della mezzanotte, è stato immediatamente chiuso cautelativamente poiché era in corso una festa da ballo con tanto di disk-jockey, violando la norma provinciale sulle feste da ballo e quelle su distanziamento, assembramento e obbligo di protezione delle vie respiratorie.