In particolare, la vittima era stata accompagnata dalla madre in Pronto Soccorso alle 23.30 di mercoledì 16 ottobre, per numerosi ematomi riportati conseguenza dei colpi inferti da un coetaneo all’interno della scuola frequentata dal minore.
I medici, però, insospettiti dalla gravità delle lesioni riportate (20 giorni di prognosi), e che alcune di esse risultavano provocate alcuni giorni prima, hanno subito avvisato l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura che hanno compiuto, su disposizione del PM di turno, Elvira Antonelli, i primi atti d’indagine. Nel tentativo di depistare le indagini, il giorno successivo, il convivente della madre del bambino presentava formale denuncia presso i carabinieri di Tirano incolpando un minore per le lesioni e le maestre per omessa vigilanza.
Gli agenti della Squadra Mobile, però, nel corso dei successivi giorni hanno delineato il contesto in cui sono avvenute le lesioni e hanno raccolto materiale probatorio sufficiente affinchè il P.M., Elvira Antonelli, avanzasse richiesta di misura cautelare al Gip del tribunale di Sondrio, Pietro Della Pona, nei confronti del convivente della madre.
Le indagini hanno permesso di accertare l’assoluta estraneità del bambino accusato ingiustamente e degli insegnanti. Per questo motivo l’arrestato è anche indagato per calunnia aggravata. All’attività di indagine ha partecipato Personale del Settore Polizia di Frontiera di Tirano.