PROVAGLIO D'ISEO (Brescia) - Controlli dei carabinieri sul Sebino e nel Bresciano. A Provaglio d’Iseo i carabinieri della Stazione di Iseo e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brescia, nell’ambito dei controlli in materia di sicurezza sul lavoro, hanno accertato la presenza di un lavoratore in nero all’interno di un noto ristorante della località del Sebino. Durante l’attività, sono state riscontrate ulteriori violazioni amministrative e penali in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e si è proceduto alla denuncia in stato di libertà del titolare dell’esercizio commerciale ed all’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Al termine dei controlli sono state elevate contravvenzioni penali per circa 10.600 euro oltre a sanzioni amministrative per circa 6.900 euro.
Inoltre i carabinieri del Comando Provinciale di Brescia hanno intensificato i controlli sul territorio nella settimana di Ferragosto: nella nottata tra il 14 ed il 15 agosto, ad Orzivecchi, una pattuglia del Norm della Compagnia di Verolanuova, impegnata in un servizio specificamente predisposto per la prevenzione degli assalti ai Bancomat, è intervenuta presso uno sportello ATM, riuscendo a disturbare e a far desistere dall’azione criminosa una banda di malviventi.
All’arrivo dei militari dell’Arma, ignoti avevano già posizionato materiale esplosivo all’interno dell’erogatore e lo avevano collegato a dei cavi elettrici, che sarebbero serviti ad innescare la deflagrazione.
L’intervento dei militari, con il successivo supporto di personale artificieri dei Comandi Provinciali Carabinieri di Brescia e Milano, ha permesso non soltanto di impedire che il reato fosse portato a compimento ma anche di recuperare e disinnescare in sicurezza la carica esplosiva.
A Brescia, i militari delle Compagnie di Brescia e Verolanuova, dopo aver riscontrato che un 51enne, privo di qualsiasi titolo per la detenzione di armi, aveva pubblicato online delle foto ritraenti un ‘arma da fuoco, hanno proceduto ad una perquisizione presso il suo domicilio, ove hanno rinvenuto e sequestrato un fucile semiautomatico cal. 12 avente matricola abrasa, oltre ad 8 cartucce a pallini del medesimo calibro. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato quindi tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione abusiva di arma clandestina e del relativo munizionamento.
Invece a Calcinato, i carabinieri della locale Stazione, nell’ambito di una serie di servizi finalizzati a prevenire e contrastare i furti di rame presso le infrastrutture ferroviarie ed i cantieri TAV, hanno proceduto al controllo di un furgone sospetto, con a bordo due giovani, rinvenendo al suo interno 1.340 kg di cavi di rame ed un ingente quantitativo di oggetti in ottone. I primi accertamenti hanno permesso di appurare che parte della refurtiva era stata asportata, circa due settimane fa, proprio in un cantiere della TAV. I due uomini, rispettivamente di 30 e 36 anni, sono stati denunciati a piede libero per il reato di ricettazione. Sono in corso ulteriori approfondimenti per risalire alla provenienza di tutto il materiale rinvenuto.