A seguito di verifiche espletate con ausilio di un nuovo sistema informatico, “Odino” – un tablet di ultima generazione, da poco in dotazione ai reparti dell’Arma, che consente il collegamento da remoto alla Banca Dati delle Forze di Polizia – è stato possibile appurare che lo scorso 12 giugno fosse stata sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di dimora nel comune di Bolzano. La donna, allontanatasi arbitrariamente dal Capoluogo e senza richiedere alcuna autorizzazione alle autorità competenti, è stata pertanto immediatamente arrestata e condotta presso gli uffici del Comando Stazione di Sarentino per le formalità di rito, al termine delle quali è stata associata al Carcere femminile di Trento.
Tale operazione appare la prova tangibile dell’impegno profuso ogni giorno da tutti i militari dell’Arma, Istituzione che con la sua capillare diffusione sul territorio, ha la possibilità di “portar sicurezza” al cittadino ovunque si trovi.
Non è chiaro cosa ci facesse la donna, una 58enne con vari precedenti penali, a Sarentino. Ma visti i suoi innumerevoli precedenti per reati di furto e ricettazione, i carabinieri un’idea se la sono fatta. Probabilmente con la loro incisiva azione di prevenzione hanno evitato qualche abitazione svaligiata in val Sarentina.