L’artigiano qualche giorno dopo ha ricevuto sul proprio account di google che tutti i dati del telefono erano stati rimossi, pur se conservati sul server del motore di ricerca, foto comprese.
Da una verifica ha accertato che l’ultima foto scattata dopo il furto del cellulare era il “selfie” di una ragazza che probabilmente nel maneggiare il telefono ha scattato una foto che ha alimentato la galleria del telefono e quindi anche la piattaforma dell’account di google (con opzione di sincronizzazione di tutti i dati del telefono mediante la rete dati).
Il tabulato del traffico del telefono ha permesso di accertare l’utilizzatore e dopo qualche accertamento giungere all’identificazione della donna raffigurata nel “selfie”, quindi con Decreto del Procuratore Capo di Rovereto, Aldo Celentano, all’alba di ieri i Carabinieri arcensi si sono recati nel centro storico di Riva del Garda per eseguire la perquisizione, trovando in un armadio all’interno degli asciugamani il telefono, procedendo al sequestro.
Quindi E.S., 40enne abitante a Riva del Garda (Trento), incensurata, è stata accompagnato in caserma e denunciata in stato di libertà per furto aggravato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto. I Carabinieri hanno quindi contattato l’artigiano restituendo il telefono cellulare che con soddisfazione ha ringraziato le Forze dell’Ordine.