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Pistola clandestina in auto e furti: due arresti a Merano e Bressanone

Merano (Bolzano) - Pistola clandestina in auto: arrestato dai carabinieri di Merano. I militari della Compagnia Carabinieri di Merano hanno arrestato un uomo che girava in città di notte armato di pistola, ipotizzando a suo carico i reati di porto abusivo di arma comune da sparo, ricettazione e porto di armi. Una pattuglia dell’aliquota radiomobile della compagnia carabinieri di Merano, impegnata a vigilare il settore di competenza, ha notato un’auto parcheggiata sulle strisce pedonali nei pressi dell’incrocio tra via Speckbacher e via bersaglio. Oltre a essere sulle strisce pedonali, l’auto aveva il finestrino lato guida parzialmente abbassato. Dette circostanze hanno insospettito i carabinieri che si sono fermati per un controllo più approfondito. I due hanno osservato nell’abitacolo, ove faceva bella mostra di sé sul sedile del passeggero anteriore una pistola. Proprio in quel momento è sopraggiunto a piedi un uomo e i carabinieri lo hanno fermato per identificarlo. Si trattava del proprietario dell’auto. Appurato che l’uomo non avesse alcun titolo per la detenzione di armi, i carabinieri lo hanno perquisito e hanno perquisito l’auto. A bordo hanno trovato una pistola semiautomatica pronta all’uso, una pistola “scacciacani”, un tirapugni, un manganello e un cappuccio “passamontagna”.


L'arresto - I carabinieri, partendo dal numero di matricola dell’arma, sono arrivati a chi ne aveva denunciato il possesso e, recatisi a casa sua, hanno scoperto che la pistola era stata recentemente rubata. Peraltro l’uomo fermato non è titolare di alcuna licenza né di porto né per il trasporto. I carabinieri quindi, ritenendo sussistere a suo carico il reato di porto abusivo di arma da sparo, reato che prevede l’arresto facoltativo in flagranza di reato, lo hanno dichiarato in stato d’arresto e hanno informato il pubblico ministero che ne ha disposto l’accompagnamento al carcere di Bolzano in attesa della convalida della misura precautelare.

A suo carico i militari dell’Arma ipotizzano altresì i reati di ricettazione, poiché la pistola è provento di furto, e di porto abusivo di armi poiché il manganello e il tirapugni, oggetti nati per l’offesa della persona e a ciò prioritariamente destinati, sono considerate armi per l’ordinamento italiano.


Altre operazioni - Solo nel recente passato in Merano i Carabinieri sono intervenuti in flagranza, con conseguente denuncia all’autorità giudiziaria, oltre per i furti e la ricettazione delle undici biciclette (delle quali a oggi quattro proprietari sono stati individuati dai carabinieri), anche per uno straniero ritenuto responsabile di violazione di domicilio, che è stato arrestato giovedì scorso. Inoltre sono stati deferiti in stato di libertà uno straniero 21enne per detenzione di droga ai fini di spaccio (3 dosi, 2,5 grammi, di cocaina) e porto di coltello, uno straniero 21enne per furto d’auto (poi ritrovata e restituita) e di una e-bike (ancora ricercata) e, infine, un 25enne meranese ipotizzando il reato di porto abusivo di arma poiché trovato in possesso di un coltello balisong (c.d. “butterfly” o “a farfalla”, arma molto insidiosa poiché apribile con una sola mano) che, ovviamente, è stato sequestrato. Infine due persone sono state segnalate al prefetto per detenzione di droga per uso personale: sono state trovate dai carabinieri mentre fumavano uno spinello. Le attività di prevenzione e repressione della criminalità vengono condotte dai carabinieri sempre, senza interruzione poiché, sebbene i livelli di criminalità in provincia siano tra i più bassi d’Italia, i militari dell’Arma hanno come prima finalità istituzionale l’incolumità e la tranquillità dei cittadini onesti.


È stato convalidato l’arresto. E' stata poi un’applicazione della pena su richiesta, consistente in anni uno e mesi sei di reclusione, pena sospesa, e 2.800 euro di multa.


ALTRO ARRESTO A BRESSANONE


I militari della Compagnia Carabinieri di Bressanone (Bolzano) hanno arrestato un uomo per furto aggravato. I militari della Compagnia carabinieri di Bressanone hanno tratto in arresto per furto aggravato un ventinovenne straniero. Il giovane è stato sorpreso dai militari all’esterno di un grosso supermercato del quartiere Milland di Bressanone, dove subito prima era stato notato dal personale di servizio allontanarsi senza pagare dei generi alimentari di cui si era appropriato e che sono stati poi trovati in suo possesso dai carabinieri intervenuti. La misura restrittiva adottata scaturisce a seguito di una mirata attività di controllo effettuata dai Carabinieri nei confronti dell’arrestato, il quale, nelle ultime settimane, era già stato sospettato di poter essere responsabile di altri piccoli eventi delittuosi di natura predatoria commessi quotidianamente nella città e trovato in possesso di oggetti di verosimile origine furtiva. Ai sensi delle vigenti norme, ovviamente allo stesso è riconosciuta la presunzione d’innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza con una sentenza irrevocabile (Direttiva 2016/343/UE). È stata richiesta l’udienza di convalida dell’arresto, la quale si è già tenuta e si è conclusa con esito positivo, la misura precautelare è stata convalidata.

Ultimo aggiornamento: 24/09/2022 12:09:41
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