A suo carico i militari dell’Arma ipotizzano altresì i reati di ricettazione, poiché la pistola è provento di furto, e di porto abusivo di armi poiché il manganello e il tirapugni, oggetti nati per l’offesa della persona e a ciò prioritariamente destinati, sono considerate armi per l’ordinamento italiano.
Altre operazioni - Solo nel recente passato in Merano i Carabinieri sono intervenuti in flagranza, con conseguente denuncia all’autorità giudiziaria, oltre per i furti e la ricettazione delle undici biciclette (delle quali a oggi quattro proprietari sono stati individuati dai carabinieri), anche per uno straniero ritenuto responsabile di violazione di domicilio, che è stato arrestato giovedì scorso. Inoltre sono stati deferiti in stato di libertà uno straniero 21enne per detenzione di droga ai fini di spaccio (3 dosi, 2,5 grammi, di cocaina) e porto di coltello, uno straniero 21enne per furto d’auto (poi ritrovata e restituita) e di una e-bike (ancora ricercata) e, infine, un 25enne meranese ipotizzando il reato di porto abusivo di arma poiché trovato in possesso di un coltello balisong (c.d. “butterfly” o “a farfalla”, arma molto insidiosa poiché apribile con una sola mano) che, ovviamente, è stato sequestrato. Infine due persone sono state segnalate al prefetto per detenzione di droga per uso personale: sono state trovate dai carabinieri mentre fumavano uno spinello. Le attività di prevenzione e repressione della criminalità vengono condotte dai carabinieri sempre, senza interruzione poiché, sebbene i livelli di criminalità in provincia siano tra i più bassi d’Italia, i militari dell’Arma hanno come prima finalità istituzionale l’incolumità e la tranquillità dei cittadini onesti.
È stato convalidato l’arresto. E' stata poi un’applicazione della pena su richiesta, consistente in anni uno e mesi sei di reclusione, pena sospesa, e 2.800 euro di multa.
ALTRO ARRESTO A BRESSANONE 
I militari della Compagnia Carabinieri di Bressanone (Bolzano) hanno arrestato un uomo per furto aggravato. I militari della Compagnia carabinieri di Bressanone hanno tratto in arresto per furto aggravato un ventinovenne straniero. Il giovane è stato sorpreso dai militari all’esterno di un grosso supermercato del quartiere Milland di Bressanone, dove subito prima era stato notato dal personale di servizio allontanarsi senza pagare dei generi alimentari di cui si era appropriato e che sono stati poi trovati in suo possesso dai carabinieri intervenuti. La misura restrittiva adottata scaturisce a seguito di una mirata attività di controllo effettuata dai Carabinieri nei confronti dell’arrestato, il quale, nelle ultime settimane, era già stato sospettato di poter essere responsabile di altri piccoli eventi delittuosi di natura predatoria commessi quotidianamente nella città e trovato in possesso di oggetti di verosimile origine furtiva. Ai sensi delle vigenti norme, ovviamente allo stesso è riconosciuta la presunzione d’innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza con una sentenza irrevocabile (Direttiva 2016/343/UE). È stata richiesta l’udienza di convalida dell’arresto, la quale si è già tenuta e si è conclusa con esito positivo, la misura precautelare è stata convalidata.