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Reddito di cittadinanza: senegalese arrestato dalla Finanza nel Bresciano con 28 dosi di cocaina

venerdì, 6 novembre 2020

Brescia – Percepiva il reddito di cittadinanza da maggio 2019, ma è stato sorpreso a spacciare droga: arrestato dalla Finanza nel Bresciano con 28 dosi di cocaina.

guardia finanzaDurante un servizio in materia di prevenzione e repressione del traffico di stupefacenti eseguito, in orario serale, nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Brescia, è stato sottoposto a controllo un soggetto di nazionalità senegalese, con regolare permesso di soggiorno sul territorio dello Stato, il quale è stato trovato fermo a bordo della propria autovettura nel piazzale di una stazione di servizio in via Chiusure, a Brescia.

Il soggetto, senza precedenti penali, ha mostrato subito evidente preoccupazione e, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di 28 dosi di cocaina del peso complessivo di 19 grammi. Le dosi erano occultate nel cappello che indossava, in un borsellino e all’interno di un cuscino posto sul sedile dell’autovettura lato guida. Ciascuna dose era sigillata in una confezione di diverso colore (rosso, bianco, grigio e nero) sulla base del peso.

Alla luce di quanto rinvenuto, il controllo è stato esteso al domicilio, in provincia di Brescia, dove sono stati reperiti ulteriori 21 grammi di cocaina. L’attività – coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia – si è conclusa con l’arresto del soggetto per detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio e con il sequestro, oltre che della cocaina, di 570 euro in contanti nella disponibilità del fermato al momento del controllo, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacente.

In sede di udienza di convalida dell’arresto e di giudizio per direttissima, il GIP presso il Tribunale di Brescia ha applicato le misure cautelari personali dell’obbligo di presentazione quotidiana e del divieto di dimora nel comune di Brescia fino al termine del procedimento penale.

Ma la sorpresa più grossa, tuttavia, si è avuta quando i Finanzieri, a seguito di successivi approfondimenti investigativi, hanno accertato che il soggetto, da maggio 2019 sino a settembre 2020, ha percepito complessivamente 10.810 euro a titolo di reddito di cittadinanza.

Conseguentemente, è stata inoltrata una comunicazione all’I.N.P.S., in virtù della quale l’erogazione pubblica ottenuta sarà interrotta e quanto sin ora corrisposto sarà recuperato. L’intervento eseguito conferma l’efficacia e l’ampiezza dello spettro dell’attività di controllo delle Fiamme Gialle bresciane che, particolarmente in questo periodo di difficoltà, sono al fianco dei cittadini a protezione sia della loro sicurezza, sia delle risorse che lo Stato pone a loro sostegno e ristoro.



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