"Ogni giorno provo pentimento e vergogna", sono state le parole di Davide Fontana nell'udienza odierna in Corte d'Assise a Busto Arsizio. Il 43enne ha chiesto scusa a tutti in aula e detto "è giusto che io paghi".
Davide Fontana (nella foto) è a giudizio per omicidio volontario e occultamento di cadavere della 26enne Carol Maltesi, uccisa e fatta a pezzi a Rescaldina e buttata in secchi neri in un dirupo a Paline di Borno (Brescia). I carabinieri della Compagnia di Breno hanno condotto le indagini e hanno ricostruito il delitto, avvenuto a Rescaldina tra il 10 e l’11 gennaio scorso, poi il corpo fatto a pezzi messo in freezer e dopo due mesi gettato in un dirupo a Borno. Il delitto sarebbe di origine passionale. L’attrice hard voleva interrompere la relazione con Davide Fontana e per questo motivo l’avrebbe uccisa. Oggi - oltre alla deposizione dell'imputato - sono stati sentiti gli inquirenti che hanno condotto le indagini e risolto in breve tempo il giallo dei sacchi neri trovati a Borno.
La Corte dovrà anche decidere sulla richiesta della difesa del 43enne che aveva chiesto una perizia finalizzata ad accertare la sua capacità di intendere e di volere al momento del fatto, mentre i legali di parte civile si sono opposti.