Con il provvedimento emesso dal Gip del tribunale di Brescia, Alessandra Sabatucci, su richiesta del sostituto procuratore Donato Greco e dell'aggiunto Silvio Bonfigli, ed oggi eseguito dai carabinieri Forestale di Brescia, è stato posto sotto sequestro il complesso aziendale della Caffaro Brescia srl.
Inoltre è stata applicata la misura interdittiva del divieto di esercitare uffici direttivi nei confronti di Antonio Donato Todisco, già presidente del Consiglio di amministrazione e amministratore delegato fino al 22 luglio 2016, Alessandro Quadrelli, rappresentante legale, e Alessandro Francesconi, consigliere delegato alla tematiche ambientali nonché direttore dello stabilimento.
Il provvedimento è legato all'inchiesta per disastro ambientale, è dovuto all'inquinamento dell'impianto, con valori di cromo e mercurio ben al di sopra dei parametri di legge. Il Gip ha disposto il sequestro della Caffaro, storica azienda nel cuore della città dal 2003, e sito di interesse nazionale ed ha nominato un custode giudiziario che dovrà garantire il mantenimento attivo della barriera idraulica che impedisce ai veleni di raggiungere la falda cittadina.