E’ opportuno, per queste ragioni, aprire una riflessione concreta sulle misure che possono essere messe in campo per alleggerire il carico e ridurre i tempi di lavoro.
Altra questione su cui porre particolare attenzione è il tema degli incidenti con mezzo di trasporto, sia durante l’orario di lavoro che in itinere: anche in questo caso si registra una tendenza al rialzo, passando da 218 a 242. Tra quelli in itinere (cioè quelli che avvengono nel tragitto casa-lavoro) è significativo il dato di genere: crescono infatti soprattutto tra le donne, dato consolidato per il quale cui si sta cercando di individuare delle soluzioni.
Altro tema significativo è quello degli incidenti collegati ai cambiamenti climatici ed in particolare al caldo eccessivo, che quest’anno ha purtroppo portato ad una tragica morte sul lavoro. Per il Comitato è indispensabile aumentare l’attenzione su questo fronte promuovendo una nuova sensibilità tra le imprese perché attivino tutte le misure di prevenzione e contrasto del calore eccessivo, fino a non escludere il ricorso alla cassa integrazione (come peraltro già avviene per il freddo in alcuni settori come l’edilizia e l’agricoltura).
Secondo il Comitato, inoltre, se il caldo o il freddo diventano non più eccezionali ma ricorrenti, i relativi rischi vanno considerati nel documento di valutazione dei rischi e vanno adottate, da parte del datore di lavoro, tutte le misure necessarie a prevenirli.
Di fronte a questa situazione, secondo il Comitato, non ci si può limitare a constatare una tendenza sostanzialmente positiva nel
contenimento degli incidenti, ma è indispensabile approfondire i numeri per trarne strategie che possano portare alla riduzione del rischio sui posti di lavoro.
In tal senso è urgente consolidare e implementare la presenza dei soggetti preposti alla sicurezza nei luoghi di lavoro, come i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza a livello aziendale o territoriale, ma anche dell’ispettorato, dell’Uopsal e dei medici competenti, il cui ruolo è fondamentale nell’individuare e segnalare situazioni di potenziale rischio. Strumento efficace per inserire delle innovazioni sul piano organizzativo è la contrattazione di secondo livello. E’ fondamentale anche che, individuate le misure, le imprese possano contare su forme di sostegno economico per la concreta attuazione.