TRENTO - Nel corso del pomeriggio di ieri 16 luglio, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Trento, nell’ambito di uno dei numerosi servizi condotti nel centro storico cittadino finalizzati al contrasto degli episodi di spaccio e di microcriminalità, hanno sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria un cittadino marocchino trentenne, senza fissa dimora, già noto alle Forze dell’Ordine per aver commesso nel nostro territorio alcuni reati contro il patrimonio, in quanto resosi responsabile, questa volta, di ricettazione.

L’uomo, infatti, a causa del suo fare sospetto, è stato individuato e controllato dai militari in Piazza Dante: immediatamente, nel corso della perquisizione personale, è stato così possibile rinvenire nel suo zaino un computer portatile ed alcune “chiavette USB” di cui non ha saputo giustificarne la disponibilità. Dai successivi controlli effettuati nella Banca dati in uso alle Forze di Polizia, i Carabinieri hanno avuto pertanto modo di appurare che il materiale informatico in possesso del soggetto, in effetti, era stato rubato, appena la notte precedente, da un ufficio delle Poste Italiane di Trento Nord.
Avuto certezza di ciò, il fermato è stato quindi condotto prima presso gli Uffici dei Carabinieri di via Barbacovi per ultimare le operazioni di identificazione e per la redazione degli atti di rito, quindi – in stato di fermo - presso il carcere di Spini di Gardolo.