L'Agenda delle Valli

Al via la 15° edizione del Sestriere Film Festival

Inizio: 17/07/2025 dalle ore 18:45 - Fine: 17/07/2025 alle ore 23:30 - Dove: Sestriere - To IT
SESTRIERE (Torino) - La quindicesima edizione del Sestriere Film Festival si svolgerà dal 2 al 9 agosto presso il Cinema Fraiteve di Sestriere, la sala cinematografica più alta d’Europa a 2.035 metri, e si concluderà domenica 10 agosto con il consueto concert du matin al Rifugio Alpette.

Novità di quest’anno sono alcuni appuntamenti pomeridiani presso Casa Olimpia mentre il ritrovo per gli “Amici del Festival“ sarà presso il Bar QB di Sestriere.

Organizzata dall’Associazione Montagna Italia, in collaborazione con il Comune di Sestriere ed il contributo del Consiglio regionale del Piemonte e della Camera di Commercio di Torino, la manifestazione ha lo scopo di promuovere la montagna attraverso il cinema d’alta quota.

Tante le collaborazioni e le partnership da citare: Torino Piemonte Film Commission, Museo Nazionale del Cinema, Guide Alpine di Sestriere, Vialattea, Cai Piemonte, Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Tuttosport, Radio TV RBE, La Valsusa, Rifugio Alpette, Nikon, Consorzio Turistico Sestriere, Fotografica Sestriere, Centro Studi Cultura e Società, Villaggio Olimpico TH Resort, Brigata Alpina Taurinense, Consorzio Forestale Alta Valle di Susa, Scuola secondaria di Mosso (Biella), Ferraris agricola, Caffe Vergnano, Sciare per Sorridere OdV.

Con il Festival Sestriere si trasforma in un crocevia internazionale: luogo di incontro per alpinisti, appassionati, registi e fotografi.

L’evento desidera evidenziare l’importanza della montagna quale portatrice di significati: storia, memoria, tradizioni, identità...

L’iniziativa, che da anni riscuote l’interesse di pubblico e critica, presenta i migliori documentari, fiction e cortometraggi che hanno per scenario montagne e regioni estreme del mondo, che raccontano il rapporto affascinante e complesso tra uomo e natura, promuovendo la conoscenza e la difesa di territori remoti, approfondendo i legami tra popoli e culture, celebrando le grandi e piccole imprese alpinistiche e gli sport di montagna.

Il Sestriere Film Festival, sin dalla prima edizione, intende affiancare al turismo sportivo, per il quale la località è già famosa, quello culturale, capace di incontrare l’interesse di cinefili, di amanti della montagna e di quanti frequentano i festival di settore, proponendo loro visioni cinematografiche di qualità e provenienti da tutto il mondo.

Un’occasione privilegiata per far conoscere la ricchezza delle montagne e la storia delle sue genti attraverso lo sguardo di registi e produttori.

L’iniziativa è supportata da Istituzioni e realtà dedite, a vario titolo, al mondo della montagna, nell’intento di offrire al pubblico nuove alternative che, nel vasto mercato del tempo libero, si distinguano come momenti di arricchimento culturale e educativo.

L’ingresso è libero. La formula di “cultura gratuita” desidera rendere sapere e cultura disponibili a tutti, attraverso occasioni concrete e aperte.

Il Festival promuove un bando cinematografico internazionale aperto a tutti i registi e produttori che abbiano girato film, documentari, film d’animazione, corto o lungometraggi dedicati alle “Terre alte del Mondo”.

L’esplorazione, le escursioni, l’alpinismo, la verticalità, la montagna sono al centro delle tematiche affrontate dal Festival.

Inoltre, tutte le opere che parteciperanno al concorso andranno ad alimentare la Cineteca del “Sestriere Film Festival”.

La Giuria del Festival 2025 è composta dal Piero Carlesi-Presidente e dai membri Nicola Bionda e Giuseppe Spagnulo.

Il bando fotografico è aperto a fotografi professionisti e fotoamatori che siano titolari di immagini che raffigurino la montagna.

Confermato anche quest’anno il Premio del pubblico per il concorso fotografico: il pubblico potrà infatti votare, sottoscrivendo un modulo, indicando la fotografia preferita tra quelle selezionate e proiettate tutte le sere.

Entrambi i bandi, cinematografico e fotografico, fanno parte del Circuito internazionale Spirit of the mountain che raggruppa diversi eventi legati al mondo della montagna organizzati dall’Associazione Montagna Italia in collaborazione con vari enti. 

Novità di rilievo per l’edizione numero 15 è il Concorso letterario.

È stato infatti indetto il Premio letterario Internazionale “Racconti di montagna – Sestriere Film Festival 2025”. L’Associazione Montagna Italia, in collaborazione con il Centro Studi Cultura e Società, ha promosso questo concorso con lo scopo di sostenere la cultura delle terre alte attraverso l’incentivazione della produzione di opere letterarie, la valorizzazione e la diffusione della scrittura creativa e la riflessione sul valore sociale e culturale della scrittura come luogo di approfondimento delle vicende individuali e collettive.

Il Concorso, scaduto a metà giugno, è aperto a tutti, senza limiti di età, per opere in lingua italiana, e si articola in un’unica sezione. La partecipazione al Concorso è individuale; ogni concorrente può partecipare con un solo elaborato.

Tutte le sere, dalle ore 21.00 (apertura sala ore 20,45), il pubblico presente potrà godere della proiezione dei 15 film selezionati dal concorso internazionale, il cui bando è scaduto a fine maggio.

Come di consueto, verranno proiettate sul grande schermo le 21 fotografie finaliste del concorso fotografico “Spirit of the Mountain” 2025.

Non mancheranno serate speciali e ospiti.

PALINSESTO

In serata inaugurale, il 2 agosto, sarà presente la Brigata Alpina Taurinense che si esibirà in un concerto.

Seguirà un momento dedicato al Museo Nazionale del Cinema di Torino con la proiezione del film storico, “Sul tetto del mondo. Viaggio di S.A.R il Duca degli Abruzzi al KaraKorum” (1910). Il film verrà musicato dal Maestro Michele Catania.

Il Festival celebra una ricorrenza istituzionale: i cent’anni dalla morte di Pier Giorgio Frassati.

Pier Giorgio Frassati, torinese, è stato uno studente, terziario domenicano, membro della San Vincenzo de' Paoli, della FUCI e di Azione Cattolica, beatificato nel 1990 da Papa Giovanni Paolo II.

Praticò numerosi sport, ma furono soprattutto le escursioni in montagna a costituire la sua più grande passione. S'iscrisse anche a varie associazioni alpinistiche, partecipando attivamente a circa una quarantina di gite ed escursioni. La sua più notevole ascensione è stata la difficile vetta della Grivola (tuttora riservata ad alpinisti esperti); tra le altre montagne il 20 luglio 1924 scalò anche l'Uia di Ciamarella insieme agli amici dell'associazione di alpinisti cattolici "Giovane Montagna".

Dal 26 luglio, giorno del Giubileo dei Giovani, le reliquie del Beato Frassati saranno trasferite dal Duomo di Torino alla Basilica di Santa Maria Sopra Minerva, di fronte al Pantheon, a Roma, per essere venerate dai fedeli. Domenica 7 settembre, in Piazza San Pietro, si terrà la Messa solenne di canonizzazione del giovane torinese.

Domenica 3 agosto la serata sarà dedicata alla sua figura con la proiezione dei film “Verso l’alto”.

Scritto e diretto da Daniela Gurrieri e trasmesso da EWTN con Cristiana video, il film “Verso l’alto” (To the top, Para o Alto in portoghese) propone la breve vita di Pier Giorgio Frassati, nato a Torino nel 1901. Il docufilm del 2023, girato in inglese con molti attori italiani, è commentato da don Primo Soldi, l’indimenticato autore di “Cilla”, un’altra cristiana morta giovane in odore di santità. Il film parla di un viaggio, quello di Pier Giorgio e dei suoi amici e amiche della "compagnia dei tipi loschi" verso la montagna, trascorrendo una giornata di cammino per raggiungere la cima, con dialoghi, racconti ma anche scherzi e dinamiche di relazione, scoprendo pian piano chi fosse Pier Giorgio, la sua vitalità, il suo carattere, la sua fede.

Il 4 agosto darà spazio a un intervento del Consorzio Forestale Alta Valle di Susa.

Cristian Accastello, Responsabile dell'Area Foreste del CFAVS, illustrerà il lavoro del Consorzio attraverso un breve filmato.

Il coinvolgimento della scuola secondaria di Mosso (Biella) consente al Festival di avvicinare studenti e giovani alla cultura.

Il 5 agosto interverrà Beatrice Ramazio, referente Cinema della scuola, accompagnata da una delegazione di studenti e studentesse per presentare un progetto cinematografico da loro realizzato: una breve stop motion dal titolo “Il Respiro Immobile - Quando a parlare è la montagna” interamente ideata, disegnata e animata dai ragazzi.

Il 6 agosto alle 17.30 presso Casa Olimpia, Giovanni Giordano, ingegnere di Hearts, presenterà il progetto “Il cammino nella terra del silenzio”, che vede protagonista il podista estremo Angiolino Tomasi.

Angiolino si sta preparando per il prossimo grande capitolo della sua vita: un ambizioso viaggio in solitaria attraverso l’Antartide. Questa impresa straordinaria non è solo il coronamento di un sogno d’infanzia, ma anche un appello urgente per la salvaguardia dell’ambiente in pericolo a causa dei cambiamenti climatici.

Angiolino atterrerà alla base di Union Glacier, dove poi, in solitudine, percorrerà la linea Hercules Inlet, per arrivare al

Polo Sud: un percorso di quasi 1.200 km per il quale prevede di impiegare 50 giorni.

Per diffondere il suo stile di vita e dare ampia visibilità alla sua impresa, Angiolino sarà seguito da un regista esperto che si occuperà della produzione di un docufilm. Questo film non solo documenterà il suo viaggio fisico, ma anche la sua missione ecologica e il messaggio disperanza e determinazione che vuole trasmettere.

Il 7 agosto sarà presente l'associazione Sciare per Sorridere che nasce per dare vita e continuità ai valori di Carlotta Grippaldi, tragicamente scomparsa nell’agosto 2022 a soli 27 anni di età. Maestra di sci, una carriera in avvio nel marketing di una grande azienda, un amore per la vita attiva, la montagna, lo sci e il suo insegnamento. Sciare per Sorridere organizza corsi di sci gratuiti della durata di 10 giornate sulla neve rivolti ai bambini della città che attraverso questa iniziativa possono avere un’importante opportunità per avvicinarsi allo sci senza gravare sulle proprie famiglie, oltre a dare la possibilità di un’esperienza nell’ambiente della montagna vista come arricchimento e crescita formativa.

A seguire verrà proiettato il film fuori concorso “Nanga Parbat - La grande impresa di Hermann Buhl” di Hans Ertl del 1953

Il film parla della spedizione austro-tedesca del 1953 partita da Monaco di Baviera e guidata da Karl Herligkoffer. Spedizione che proverà a salire in vetta al Nanga Parbat, salita tentata ripetutamente dagli alpinisti tedeschi nel corso degli anni ’30 e costata numerose vittime. Il lungo viaggio viene effettuato in nave e poi in ferrovia attraverso il Pakistan fino a Gilgit; finalmente il campo base che sorge nella valle del Rakhiot ai piedi della grande montagna. L’assalto alla montagna procede, gli alpinisti sono spronati dalla notizia che l’Everest è stato conquistato dagli alpinisti inglesi. Bisogna farcela prima dell’arrivo del monsone. La squadra di punta riesce a piazzare il campo 5 e da qui Hermann Buhl inizia la sua ascensione solitaria verso la vetta che raggiunge alle 18 e 45 del 3 luglio. Sorpreso dal buio nel corso della discesa deve bivaccare, riesce a tornare dai suoi compagni visibilmente provato ma incolume. Dal mondo dei ghiacci e delle alte quote la spedizione ridiscende le valli in piena fioritura fino al trionfale ritorno in patria.

L’8 agosto alle 18.00 presso Casa Olimpia si terrà l’intervento di Davide Bracco, Responsabile Rete regionale per la Film Commission Torino Piemonte che racconterà l’esperienza della produzione di “Fuochi d’artificio” in Val di Susa.

Alle 21.00 al Cinema Fraiteve, il fotografo Alberto Casse proietterà un video fotografico dal titolo “A passo di scatto II”.

Sabato 9 agosto, a terminare le serate, sempre al Cinema Fraiteve, si svolgerà la Cerimonia di Premiazioni alla presenza di registi, autorità e ospiti. La serata si concluderà con la proiezione del film “Slalom”, del 1965, girato a Sestriere dal regista Luciano Salce.

A Natale Lucio Ridolfi va in vacanza al Sestriere insieme alla moglie e a una coppia di amici. Per l'uomo l'incontro con una bella e misteriosa straniera è causa di una serie di bizzarre avventure che lo coinvolgono particolarmente.

Dal 3 al 10 agosto il pubblico sarà invitato a partecipare a attività escursionistiche gratuite insieme alle guide alpine di Sestriere in collaborazione con il Comune di Sestriere. L’iniziativa “Cammina con il Festival” si articola in otto camminate nelle aree adiacenti al Colle di Sestriere. La partenza è alle ore 9,30 presso l’Ufficio turistico di Sestriere.

DOM 3 - Sentiero panoramico del Bordin occidentale

LUN 4 - Sentiero del Gros Bial - rifugio Chalmettes - Monterotta

MAR 5 - Borgata-seggiovia Vecchia Nube -Tana della Volpe e rientro (acquisto biglietto seggiovia e avvicinamento in auto propria)

MER 6 - Giornata intera a Cima Bosco (avvicinamento in auto propria)

GIO 7 - Sentiero panoramico del Bordin orientale

VEN 8 - Bessen Bas - Bivacco Ratazzo

SAB 9 - Lago Diga del Chisonetto

DOM 10 - Alpette - monte Sises e Concerto al rifugio Alpette

Il Festival si conclude ogni anno presso il rifugio Alpette.

Domenica 10 agosto alle ore 11.30 si svolgerà il concerto finale “Magic Miles” con i musicisti Fabio Brignoli - tromba, Francesco Chebat - pianoforte e Stefano Bertoli - batteria.

Sarà un excursus nella musica di Miles Davis con alcuni dei brani più iconici del grande trombettista americano, da "Seven steps to heaven" a "Time after time".

Miles Dewey Davis III è stato un compositore, trombettista jazz statunitense, considerato uno dei più influenti, innovativi ed originali musicisti del XX secolo. È difficile non riconoscere a Davis un ruolo di innovatore e genio musicale.

FILM IN CONCORSO

Odyssea Borealis

Quattro esploratori moderni sfidano le acque ghiacciate della Groenlandia in un'epica odissea di 300 chilometri. Il loro obiettivo: scalare l'inviolata parete nord-ovest del Drøneren. Non cercano la conquista, ma l'essenza pura dell'avventura. Con ingegno e determinazione, si immergono in un mondo dove la curiosità è l'unica bussola. Odyssea Borealis è un manifesto dell’esplorazione. Ci ricorda che l'ignoto esiste ancora, pronto a rivelare le sue meraviglie a chi ha il coraggio di cercarlo.

Lassù in cima

Questo documentario ha come protagonista Alberto Bighellini, gestore del Rifugio Marchetti sul Monte Stivo. Cosa significa davvero gestire un Rifugio ad alta quota? Scopriremo un mondo fatto di aspetti positivi, come il contesto naturale in cui Alberto lavora, le persone da cui è circondato, il fascino del suo stile di vita.

Non mancheranno però aspetti difficili del suo lavoro, a cui raramente si pensa: l’inaccessibilità del rifugio, le scomodità legate agli approvvigionamenti, la gestione dell’acqua e altre risorse. Conosceremo Alberto attraverso le riflessioni e gli aneddoti che racconterà in camera, alle situazioni che si ritroverà a gestire durante l’anno.

Ritorno al Breithorn

Ogni anno in Italia circa 100 persone vengono travolte da valanghe mentre sono in alta montagna. Nel 2014 una valanga ha travolto Dario Tubaldo, regista e filmmaker lombardo, mentre stava girando un documentario sullo snowboard alpinismo, lasciandolo miracolosamente illeso. Dieci anni dopo “Ritorno al Breithorn” è la storia del viaggio di Dario verso il luogo dell’incidente per riflettere sulla montagna, i suoi rischi e la sua bellezza, accompagnato da vecchi e nuovi amici: Stefano Fontanelle, pionere dello snowboard alpinismo in Valle d’Aosta; Ettore Personnettaz, freerider valdostano protagonista di discese estreme in splitboard, e Shanty Cipolli, giovane Guida Alpina valdostana.

Into the (un)known

Il film sull'ultima avventura di Kilian Jornet.

A volte, per mettere alla prova i limiti, è necessario guardare un luogo familiare in un modo nuovo. Quando Kilian Jornet è tornato nei Pirenei, dove aveva trascorso del tempo con la sua famiglia da bambino, sapeva di voler sfidare se stesso in un modo che fosse tanto estetico quanto fisico e mentale. Con l'aiuto dei guardiani delle baite locali, degli amici e di una traccia GPX approssimativa da seguire, Kilian ha attraversato la catena montuosa, collegando tutte le principali vette da 3000 m in soli 8 giorni. Lungo il percorso ha notato prove di ritiro dei ghiacciai, ha sperimentato l'offuscamento dei giorni e delle notti e ha riscoperto le montagne della sua madrepatria.

Into the (Un)known è un viaggio nella mente di Kilian mentre affronta la sfida più dura della sua carriera.

Abriendo Camino vol.II: Groenlandia

In questo accattivante secondo capitolo del progetto "Opening Path", il coraggioso team femminile di alpiniste della FEDME intraprende un’emozionante spedizione per esplorare le maestose montagne lungo la costa orientale della Groenlandia. La spedizione si svolge in un campo base autogestito che si estende per un impressionante periodo di 30 giorni. Questo campo funge da epicentro strategico da cui gli intrepidi alpinisti pianificano ed eseguono le loro incursioni sulle imponenti vette della regione. L'autogestione aggiunge un ulteriore livello di abilità e resilienza al canale, evidenziando la capacità del team di adattarsi ed eccellere in condizioni avverse. 

Grand Canyon

I grandi fiumi: il Brahmaputra, il Karnali e il Colorado affascinano molti appassionati di discesa fluviale. In particolare, il fiume Colorado si distingue come un palcoscenico unico, dove le rapide impetuose svelano l'antica storia della Terra.

Tra le sue acque selvagge riaffiorano i ricordi preziosi di un caro amico, la cui passione per la scoperta dei misteri dei grandi fiumi ha ispirato molti di noi.

Ho cambiato passo

Il documentario esplora il viaggio dei protagonisti durante un’escursione sulle Alpi Orobiche Bergamasche, le sfide dettate dalle proprie disabilità, ma anche le storie delle loro vite e il rapporto unico che ognuno ha con la montagna. Un legame che, sebbene si sia trasformato nel tempo, rimane un elemento fondamentale nelle loro esistenze. Non si tratta di un racconto di grandi gesta, ma di passi, che, posti uno dopo l'altro, tessono un cammino, una storia e un processo di crescita.

La montagna che rivive

Un anno di vita attraverso le Alpi Orobie, nei racconti di quattro personaggi: Andrea, Aldo, Laura e Virginio. Scelte di vita non sempre facili, caratterizzate da una forte passione e determinazione.  Andrea, Aldo e Virginio sono gli ultimi custodi di saperi e tradizioni antiche. Laura, giovane allevatrice, ha deciso di investire qui, tra le Orobie, il suo futuro. Un messaggio di speranza e rinascita per tutte le terre alte del contesto alpino.

Sophie Lavaud - The last summit

Ci sono quattordici cime sopra gli 8.000 metri: i giganti dell’Himalaya, un mondo dove l’aria è così rarefatta che nessun essere umano può sopravvivere per più di qualche ora.

Dopo aver già scalato tredici delle montagne più alte della Terra, Sophie Lavaud è a un passo dal completare il “grand slam” himalayano. Riuscirà a raggiungere il suo obiettivo?

"Sophie Lavaud – The final summit" è il racconto avvincente della sua sfida finale: una spedizione di 40 giorni costellata di ostacoli. È anche una straordinaria avventura umana e un ritratto intimo, raccontato con una sincerità disarmante.

Montserrat integral 107

Due giovani alpinisti esplorano il magico massiccio di Montserrat con l’obiettivo di tracciare una linea che unisca tutte le cime di questa catena montuosa. Arrampicate, calate in corda doppia, notti all’aperto e un intenso studio del terreno sono ciò di cui hanno bisogno per raggiungere questo traguardo mai realizzato prima.
Dopo oltre un anno di preparazione, si lanciano nell’avventura di scalare le 107 cime di Montserrat in una settimana.

Le donne dell’alpe Bolla Froda

Due donne, una passione in comune, la pastorizia. Brunella ha ereditato il mestiere, Céline è scappata da una vita cittadina che le stava stretta. Hanno una vita semplice, che amano, immersa nelle antiche tradizioni agricole. In una natura incontaminata gestiscono l'alpe Bolla Froda, sfidando i cliché ed evidenziando il ruolo vitale delle donne nell'azienda agricola, che tutt'oggi è spesso offuscato dalla figura maschile. Il passato e il presente si intrecciano attraverso le loro due generazioni, evidenziando l'impegno delle donne nel preservare le tradizioni e garantire la continuità dell'alpe. "Le donne dell'alpe Bolla Froda" è un inno alla vita semplice e alla bellezza delle montagne.

Il Tödi 200 onns primascensiun – istorgia ed istorgias

Il primo settembre 1824, i grigionesi Augustin Biscuolm e Placi Curschellas compirono la prima ascensione del Tödi. Tredici anni più tardi, anche i glaronesi riuscirono a raggiungere la cima dal loro versante. In onore di quella storica impresa, due spedizioni congiunte dal Canton Glarona e dai Grigioni tentano nuovamente la scalata.

Ripercorrendo la storia della prima ascensione sulla vetta più alta delle Alpi glaronesi, la regista rende omaggio ai suoi eroi, celebrando le imprese di Padre Placi, autentico pioniere dell’alpinismo.

The headless horseman

Nelle nevi spietate dell’Himalaya, Charles Dubouloz e Symon Welfringer scoprono che la gioia di vivere può trovarsi, forse più di tutto, proprio su questi sentieri pericolosi.

Alla loro prima spedizione sul Manaslu, le illusioni crollano. I due alpinisti abbandonano i simboli per cercare l’essenza stessa della loro passione. Si ritrovano ai piedi del Gyachung Kang, una montagna tanto terribile quanto magnifica. Pur essendo di quarantotto metri più bassa rispetto ai famosi giganti, rimane ignorata. È qui che l’arte e l’audacia dei nuovi pionieri dell’alpinismo possono esprimersi appieno. Il destino vuole che una malattia li separi temporaneamente. Ma scoprono che la bellezza inattesa si rivela spesso proprio nell’imprevisto. Quando il maltempo colpisce all’alba del successo, al termine di uno sforzo e di un talento straordinari, l’amicizia, il sorriso e la forza di volontà trionfano su tutto.

Volcelest

L'inverno è arrivato. Per sopravvivere, Fuseline, la piccola ermellina, costretta dalla mancanza di cibo, abbandona il suo ambiente selvaggio e si stabilisce vicino a una fattoria isolata e ai suoi polli. Il suo arrivo minaccia la già precaria esistenza dell'uomo che vive lì.

L’eco delle campane d’inverno

Girato in Piemonte

Manuel e Davide sono due abitanti di Montescheno, un paese di poco più di 600 anime nell’alta Val d’Ossola. La mattina del 9 gennaio 2016 i due ragazzi muoiono sotto una valanga a Rothwald tra i monti Svizzeri, durante un’escursione di sci d’alpinismo. Sei mesi dopo nasce la Val Brevettola Skyrace, corsa intitolata alla loro memoria. A distanza di sette anni, il ricordo di Meme e Dado echeggia ancora tra i monti che circondano e proteggono Montescheno. Attraverso le parole di chi abita quei luoghi, L’eco delle campane d’inverno racconta cosa voglia dire vivere nel profondo la montagna. L’elaborazione del lutto grazie allo sport e grazie al fortissimo amore per il proprio paese è solo il punto di partenza per una storia che si domanda cosa voglia dire convivere con la morte per chi vive a Montescheno.

 
Ultimo aggiornamento: 17/07/2025 18:50:14