Brescia – Nel giorno in cui si ricordano le donne vittime della violenza domestica e di genere la Polizia di Stato sceglie di stare vicina alle donne con la campagna permanente “…questo non è amore” che prevede per quest’anno, vista la situazione pandemica globale, degli incontri virtuali volti a rompere l’isolamento e il dolore delle vittime di questa violenza, offrendo il supporto di un’equipe di operatori specializzati, in prevalenza composta di donne e formata da personale di Polizia specializzato.
A Brescia, il Team della Polizia di Stato sarà impegnato in due iniziative virtuali organizzate rispettivamente dal Comune di Concesio giovedì 26 alle ore 18 e dalla Croce Rossa Italiana di Brescia sabato 28 alle ore 9.
Gli operatori della Questura di Brescia, alla presenza di rappresentanti delle associazioni attive sul territorio, promuoveranno, anche attraverso la distribuzione di un opuscolo, la campagna di sensibilizzazione e di informazione della Polizia di Stato contro la violenza di genere “Questo Non È Amore”, finalizzata all’affermazione di una nuova cultura di genere, allo scopo di aiutare le donne a vincere la paura ed a rompere l’isolamento sconfiggendo così la vergogna.
Sul fronte della prevenzione, efficace appare il provvedimento di ammonimento del questore: Nell’arco di quest’ultimo anno, a fronte di 112 richieste (109 donne 3 uomini) delle quali 25 respinte per mancanza di presupposti, sono stati emessi nella provincia di Brescia 18 Ammonimenti (di cui 14 ai sensi dell’Art.8 e 4 ai sensi dell’Art.3).
40 anni è l’età media delle donne che hanno richiesto tali provvedimenti, la maggior parte di esse, sono sposate con figli, equamente suddivisi su tutto il territorio bresciano quasi tutte le richieste d’intervento giungono da donne italiane.
Sempre nel suddetto periodo, questa Squadra Mobile ha svolto attività in relazione a 117 casi per quanto concerne la legge che ha istituito il Codice Rosso. Durante lo stesso periodo, ha dato esecuzione nove misure cautelari in carcere, due misure cautelari ai domiciliari nonché, cinque misure cautelari di divieto di avvicinamento e due misure cautelari di allontanamento dalla casa famiglia.