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Doppio intervento della Polizia di Stato a Bolzano e Merano

Un arresto e recuperata una ebike rubata

BOLZANO - Doppio intervento della Polizia di Stato a Bolzano e a Merano.

PICCHIA LA COMPAGNA, ARRESTATO
Nel primo intervento le Volanti della Polizia di Stato giungevano sul luogo della richiesta e da subito constatavano, all’interno della macchina, la presenza di un uomo e di una donna che si presentava in lacrime e con diverse tumefazioni al volto e alle gambe.

I poliziotti, quindi, bloccavano il soggetto e soccorrevano la donna che raccontava come fosse stato proprio l’uomo a picchiarla come successo anche il giorno prima, tanto da costringerla a recarsi al Pronto Soccorso dell’ospedale San Maurizio dove le venivano diagnosticate contusioni guaribili in 10 giorni.

Dopo aver affidato la vittima alle cure dei sanitari, gli equipaggi della squadra Volante accompagnavano in Questura il compagno violento identificato in G.C.
– italiano di 53 anni, con in atto la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti del compagna, con numerosi precedenti penali e di polizia per il reato di ricettazione, diffamazione, possesso ingiustificato di armi, rissa, rapina aggravata, furto in abitazione, lesioni personali stradali, appropriazione indebita, minaccia e reati inerenti agli stupefacenti e che lo scorso aprile era stato arrestato proprio per rapina nei confronti della donna.

Per questi motivi, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, l’uomo è stato arrestato per violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento e per maltrattamenti, e condotto nella casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

RECUPERATA LA REFURTIVA
Nel secondo intervento il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Polizia di Stato di Merano, dopo un’accurata attività di indagine, ha recuperato una bicicletta del valore di 11.000 euro, rubata il giorno precedente in via Lido.

L’attività di indagine è iniziata nella giornata di lunedì 21 luglio, a seguito della denuncia di furto presentata da un cittadino svizzero che aveva parcheggiato il suo camper per le vie di Merano, e a fine giornata constatava il furto della sua costosissima bici elettrica.

Immediatamente gli agenti di polizia effettuavano un primo accertamento in prossimità della zona ove si era consumato il furto, per poi procedere a visionare le immagini sia del sistema di video sorveglianza comunale che di alcuni esercizi commerciali privati.

Grazie a tali attività, si riusciva a determinare il lasso di tempo in cui si era consumato il reato e a circoscrivere la zona ove l’autore del furto avrebbe potuto dileguarsi e occultare la bici di notevole valore.

Le attività di indagine, consistenti anche in sopralluoghi ed appostamenti, consentivano nella mattinata di ieri ,di ritrovare quanto rubato in prossimità dell’argine del Fiume Passirio, dove spesso vengono occultati oggetti rubati.

Recuperata la bici, i poliziotti del Commissariato di Merano contattavano telefonicamente il legittimo proprietario, che esprimeva un sentito ringraziamento per la celere attività di polizia tornando in possesso di quanto sottratto. Le indagini sono ancora in corso per risalire all’autore del furto.
Ultimo aggiornamento: 24/07/2025 18:26:10
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