Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Campagna estiva dei carabinieri sui passi alpini dell'Alto Adige: i dati

Passo dello Stelvio - Conclusa la campagna estiva di controlli sulla viabilitàpassi montani” dei carabinieri di Bolzano e provincia. Al fine di reprimere quello strano rumore che tanto ha infastidito la tranquillità delle nostre bellissime montagne, anche quest’anno l’Arma dei Carabinieri di Bolzano è scesa sull’asfalto a cavallo dei potenti mezzi in dotazione.

Cospicua la flotta di moto nuove e performanti, ingente il numero di militari motociclisti impiegati, impegnati a rendere più sicure e percorribili le strade che scavalcano i passi di Gardena, Campolongo, Pennes, Palade, Mendola, Furcia, Monte Croce, Stalle, Cime Bianche, Sella, Erbe, Costalunga, Nigra, San Lugano, Stelvio, Tubre e Resia.


Ben accolta dalla popolazione residente e dagli amanti della pace e del silenzio, la presenza dell’Arma è servita, non solo a elevare contravvenzioni, ma soprattutto come deterrente all’uso smisurato della “manetta del gas” di piloti improvvisati, sia locali che turisti, invogliati alla “piega” ed al brivido di “aprire” tra un tornante e l’altro.
Oltre per la smisurata velocità e le pericolose gare invogliate dalla bellezza delle strade montane, numerose sono state le segnalazioni e le richieste di intervento giunte al numero di pronto intervento 112 a causa del rombo dei potenti motori di moto e macchine, anche in occasioni di raduni e passeggiate autorizzate e non. Non solo multe quindi, ma soprattutto l’attenzione all’inquinamento ambientale ed alla fauna che vive i boschi tutto l’anno ha portato l’Arma dei Carabinieri a proiettare sulle strade 92 servizi mirati. 684 sono stati i motoveicoli controllati, 142 le violazioni contestate per un totale di 221 punti decurtati e 3 patenti ritirate (senza contare le autovetture).
Una curiosità: la violazione più diffusa è stata il superamento della linea longitudinale continua (ovvero l’invasione della corsia opposta), seguita dalla mancata revisione del mezzo (a discapito della sicurezza di tutti).


Molti dei sanzionati italiani hanno scelto di pagare utilizzando il dispositivo POS in dotazione alla maggior parte delle pattuglie dell’Arma, mentre è obbligatorio per i turisti stranieri l’utilizzo della carta elettronica o del contante sul posto, al fine di assicurare il pagamento della multa prima del rientro in patria (pena il fermo del veicolo fino all’estinzione del debito).


Oltre ai servizi autonomamente pianificati dall’Arma, i carabinieri hanno partecipato a quattro giornate (6 e 31 luglio, 13 e 28 agosto) di servizi coordinati con le altre forze di polizia (Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizie locali) che erano stati pianificati a inizio stazione dai vertici delle forze di polizia con il prefetto Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano. Nel corso di tali quattro giornate, i carabinieri hanno complessivamente controllato 207 motocicli, contestato 50 violazioni e decurtato 22 punti patente.

Ultimo aggiornamento: 11/10/2022 14:36:03
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE