Nella coltivazione i carabinieri hanno anche trovato un sistema d’irrigazione “a goccia” con temporizzatore.
Sono quindi andati a perquisire l’abitazione dove hanno trovato 110 grammi di marijuana già pronta all’uso, suddivisa in cinque barattoli, una serra armadio per la coltivazione domestica, varie attrezzature per la coltivazione e un grinder (piccolo macinino portatile per tritare l’“erba”).
Il tutto è stato sequestrato e il giovane denunciato alla Procura della Repubblica di Bolzano. La droga sarà ora sottoposta ad analisi chimiche qualitative presso il laboratorio di analisi sostanze stupefacenti (lass) dei carabinieri di Laives.
Il terreno fertile, l’abbondanza di acqua e il clima mite avranno probabilmente favorito – come quando l’imperatrice Maria Teresa fece coltivare il granturco – la crescita della canapa e avrebbe dato anche un buon raccolto se i carabinieri, sempre attenti a tutto, non fossero arrivati in tempo.
In Italia la coltivazione della canapa nella varietà “indica” è sempre vietato dalla legge e costituisce reato (salvo precisi casi autorizzati a fini farmaceutici) così come la coltivazione di altre piante capaci di produrre sostanze droganti. Talvolta i venditori di semi non lo dicono e/o gli acquirenti degli stessi lo sottovalutano o peggio lo snobbano e poi si mettono nei guai con la legge penale.