Brescia – Sanzionato per guida senza patente si reca presso il reparto nei giorni successivi facendosi beccare nuovamente alla guida della stessa vettura. Un cittadino indiano residente a Brescia è stato sanzionato da una pattuglia del distaccamento di Montichiari (Brescia) perché stava guidando pur non avendo conseguito la patente. Sanzione pari a 5mila euro e fermo amministrativo della vettura la quale, a suo dire, era stata noleggiata a nome di un amico che al momento del controllo confermava con una dichiarazione formale quanto affermato dal conducente. Come previsto l’auto è stata affidata in custodia a chi stava guidando.
Le indagini hanno permesso di far emergere una realtà diversa: il noleggio della vettura era stato stipulato a nome di chi guidava che al momento del contratto aveva mostrato una patente di guida risultata falsa.
Scattata dunque la denuncia a carico di entrambi per i reati di false attestazioni e falsità materiale, oltre al reato di favoreggiamento a carico dell’amico. Ma non solo, non è sfuggito ai poliziotti che l’uomo si è congedato dagli uffici del distaccamento rimettendosi alla guida della stessa vettura che era ancora sottoposta a fermo. Intercettato nuovamente, si è proceduto a contestare a carico suo una ulteriore violazione al Codice della Strada per guida senza patente alla quale si è aggiunta anche la sanzione prevista per chi utilizza un veicolo sottoposto a fermo amministrativo che può arrivare fino ad un massimo di 3.114 euro.
Soccorsi della Polizia Stradale di Iseo
Un’anziana signora è stata soccorsa da una pattuglia della Polizia Stradale del distaccamento di Iseo (Brescia) nel fine settimana.
La donna, ottantenne residente in città, camminava a piedi sulla tangenziale Sud, in corsia di emergenza pericolosamente a ridosso della linea continua al margine con la corsia di marcia procedendo in maniera incerta. In stato confusionale, nonostante le difficoltà di interazione, è stata soccorsa dagli operatori che le hanno offerto le loro bottigliette di acqua, ed accompagnata in sicurezza all’interno di un’area di servizio. Affidata al marito che, dopo averla cercata per ore nelle vie cittadine, si era rivolto ai carabinieri per denunciarne la scomparsa e al personale sanitario che l’ha condotta in Pronto Soccorso per le cure del caso.