Trento - Prosegue ininterrotta l’attività di prevenzione e repressione dei fenomeni criminogeni voluta dal Questore Garramone nella provincia di Trento.
Nell’ambito dei poteri propri dell’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza ha infatti disposto la chiusura ex art. 100 T.U.L.P.S. di un circolo privato a Trento nord, e di una sala giochi nel centro storico di Trento, dove si erano verificati diversi episodi che avevano creato nella cittadinanza allarme sociale e che nel loro insieme avevano costituito un pericolo per l’ordine pubblico.
Le due sospensioni, la prima di 30 giorni e la seconda di 15 giorni, sono l’epilogo di una serie di episodi tra i quali: spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento, rissa, lesioni e minacce, avvenuti all’interno e all’esterno dei locali che hanno visto un impegno costante delle forze dell’ordine ed in particolare della Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, per contrastare fatti di microcriminalità la cui intensità era andata via via crescendo nel tempo e per impedire la conseguente e diffusa preoccupazione della zona denunciato dai cittadini residenti.
I provvedimenti di sospensione notificati dalla Divisione P.A.S.I.