B., tunisino di 34 anni, persona che in passato era già stato denunciato per diversi reati e che aveva già creato alcune problematiche, che con fare minaccioso attendeva l’arrivo degli Agenti.
L’uomo non appena le due autovetture erano nei pressi, senza alcun motivo e ancor prima che gli operatori scendessero dalle autovetture di servizio, scagliava con violenza inaudita dei grossi sassi precedentemente raccolti dalla sede stradale ed occultati sotto gli indumenti da lui indossati contro le Volanti, tanto da infrangere, a causa della veemenza, il lunotto posteriore di una e il finestrino posteriore lato sinistro dell’altra, oltre ad ammaccare, la carrozzeria posteriore lato sinistro.
Nel mentre di questa violenta azione, lo straniero riusciva, inoltre, a salire sopra l’abitacolo della Volante staccando, nel frangente, l’antenna per la ricezione radio procurando delle ammaccature alla carrozzeria superiore.
Gli Agenti, malgrado l’improvvisa e grave situazione, grazie alla propria prontezza di riflessi, fortunatamente non venivano colpiti dai “bolognini” e riuscivano, con non poca difficoltà, a bloccare il malintenzionato e, dopo averlo messo in sicurezza, a caricarlo all’interno dell’autovettura di servizio per essere poi tradotto presso i locali della Questura per gli atti di rito.
Per tale motivo, gli Agenti della Volante, data la pericolosità dell’individuo nonché i numerosi precedenti specifici e la possibilità della reiterazione del reato, B. B. veniva tratto in stato d’arresto per violenza, resistenza a Pubblico Ufficiale, tentate lesioni, danneggiamento aggravato, lancio di oggetti atti a offendere e attentato alla sicurezza stradale. L’arrestato a seguito delle attività di rito veniva condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.