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Pinzolo, 4 novembre: la "Guerra di Tina" al PalaDolomiti

Pinzolo - Un programma ricco di eventi per la commemorazione del 4 novembre a Pinzolo (Trento). Le amministrazioni comunali di Pinzolo, Carisolo. Giustino e Massimeo organizzano l'evento: "Quando la memoria è un dovere civico".


Domenica 4 novembre - alle 16 - al PalaDolomiti, è in cartellone lo spettacolo teatrale "La guerra di Tina" con Maria Vittoria Barrella, regia di Maura Pettorruso, testo di Renato Barrella, luci di Emanuele Cavazzana, ricerche di Andrea Casna.


Il treno, quello di Tina, fa tappa a Pinzolo. Il 4 novembre è una data importante: a seguito dei trattati di Villa Giusti (fra Italia e Austria-ungheria) il Trentino uscì dalla guerra diventando, di fatto, una regione italiana. Con i trattati di Villa Giusti, del 3 novembre 1918, e con la conseguente entrata a Trento, e non solo, del Regio Esercito la Grande Guerra finì: a pochi giorni da quel fatto, l'11 novembre 1918, la Germania si arrese agli alleati.


Domani - 4 novembre - Maria Vittoria Barrella, nei panni di Tina, sarà a Pinzolo all'interno di un programma intenso di iniziative storico-culturali.

Ambientato durante il primo conflitto mondiale, La guerra di Tina è il monologo di una ragazza che racconta gli eventi che hanno portato all’arresto suo e della madre, episodi della sua prigionia nel campo di Katzenau, successivamente il ritorno alla vita in paese nel primo dopoguerra e gli albori del fascismo. I temi trattati sono la condizione femminile, ieri e oggi, il rapporto fra potere e popolazione, guerra e oppressione. Il materiale storico di riferimento sono le testimonianze di donne trentine arrestate ed internate nei campi di prigionia austriaci o italiani. Storia d’amore in sottofondo.


Pinzolo 4 novembreComposto sulla base delle testimonianze, per lo più in forma epistolare, di donne trentine deportate dal governo austriaco e da quello italiano durante il primo conflitto mondiale, nonché sulla ricerca storica su questo argomento, “La Guerra di Tina” intesse al fatto storico la storia di un personaggio inventato.


Tina, la protagonista, è un personaggio il cui scopo è incarnare valori e domande, un’individualità costruita su di una sensibilità contemporanea che si approccia al passato, si finge passato, ovvero, l’avatar di un'ipotetica osservatrice moderna, che indossando una maschera recita la sua parte nella tragedia della guerra e l’ingiustizia della prigionia.


Ultimo aggiornamento: 03/11/2018 02:36:46
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