Pinzolo - Iniziata “Giovenche di razza Rendena”: una settimana di festa per gli allevatori e le “Rendene”.
È tempo di fine estate, gli ospiti tornano “dai freschi” in città e gli allevatori, con le loro mandrie, scendono dai monti a valle. Una stagione non facile, quella che si sta concludendo, a causa del clima secco e la conseguente scarsità di erba accompagnata, in alcuni casi, anche dalla mancanza di fonti d’acqua alle quali approvvigionarsi. Ed è tempo, per gli allevatori e le allevatrici della Val Rendena, depositari-depositarie di una lunga tradizione di legame con il territorio e di lavoro quotidiano duro, ma fatto con passione, di incontrarsi e fare festa.
L’occasione dell’incontro sarà, per la quattordicesima edizione, “Giovenche di razza Rendena. Sfilata e dintorni”, settimana di iniziative in corso a Pinzolo (Trento) fino a sabato 10 settembre. Protagonisti, in particolare, coloro che hanno scelto, come “regina” della propria attività zootecnica, la razza Rendena, bovina dal mantello scuro, a duplice attitudine latte e carne, che riesce ad arrampicarsi fino ai pascoli e alle malghe più in alto, mantenendo quello straordinario paesaggio alpestre che introduce al mondo di roccia delle Dolomiti di Brenta e dell’Adamello-Presanella. La razza Rendena, l’unica razza autoctona del Trentino, è da secoli il cardine dell’attività agricola dell’omonima valle.
Per gli ospiti, che anno dopo anno seguono sempre più numerosi il programma “Giovenche di razza Rendena. Sfilata e dintorni”, sarà una settimana di opportunità per scoprire e gustare i prodotti migliori del territorio. Da non perdere, nel ricco calendario, il “Rendena food festival” di venerdì 9 settembre e la “Festa dell’allevatore” del 10 settembre con i due momenti più attesi: la sfilata per le vie di Pinzolo (inizio alle 16.30) e l’elezione della “Reginetta 2022” che sarà proclamata alle 22 della sera presso il tendone delle feste di piazzale San Vigilio, il centro principale delle iniziative.
“Un altro aspetto importante - spiega Andrea Collini, referente del Comitato organizzatore quest’anno passato sotto l’egida della Pro loco di Pinzolo presieduta da Marco Salvaterra - è quello culturale che si esplicherà con il convegno di giovedì sera 8 settembre (ore 20.30 al Paladolomiti) e attraverso il quale cercheremo stimoli e spunti per affrontare le sfide che interessano oggi il settore zootecnico: la transizione ecologica, la nuova Politica agricola comunitaria (2023-2027), la resilienza ambientale, il benessere animale, la domanda di cibo sano ed etico ed i cambiamenti climatici prima di tutto”.
“Giovenche di razza Rendena. Sfilata e dintorni” rappresenta un momento importante di incontro-confronto tra gli allevatori della Val Rendena. All’evento, per oltre sessant’anni coincidente con la mostra-mercato di San Michele (29 settembre), è stato fatto indossare un abito “più turistico”, ma senza perdere in autenticità, anzi valorizzando ulteriormente il mondo della zootecnia in montagna. In passerella le giovenche di razza Rendena, la razza autoctona che per il legame originario con il territorio nel 2019 è diventata presidio Slow Food.
Da segnalare anche il collegamento diretto con l’ospitalità turistica e 8 tra alberghi, garnì e b&b di Sant’Antonio di Mavignola (hotel Alla Posta e Tosa, garnì Sant’Antonio, Maso Mistrin, Soldanella e Chalet Campiglio Imperiale, b&b Augusto e Maso Pin) presso i quali, chi soggiornerà questa settimana potrà gustare i prodotti ottenuti con il latte di razza Rendena.
E ci si porta avanti.