Pinzolo (Trento) - Ritorno dei turisti, italiani e stranieri, e bilancio in utile: sono questi i dati che principalmente emergono dall'assemblea ordinaria degli azionisti di Funivie Pinzolo Spa, che ha dato uno sguardo anche al futuro e approvato un importante investimento, la sostituzione della seggiovia quattro posti che unisce Prà Rodont al Doss del Sabion con una modernissima cabinovia a otto posti.
All'assemblea sono intervenuti, il presidente della società Funivie Pinzolo Spa, Roberto Serafini, i rappresentanti del Cda, i soci, e sono intervenuti il vice presidente di Funivie Pinzolo e sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, l’assessore al Turismo della Provincia di Trento Roberto Failoni, il presidente di Trentino Marketing e di A.S.A.T. Gianni Battaiola, il presidente di APT Madonna di Campiglio Tullio Serafini, il socio avvocato Luigi Olivieri ed Elisa Maccagni consigliere di Trentino Marketing e presidente Consorzio Impianti a Fune Val di Fassa e Carezza. In tutti gli interventi, oltre ad apprezzare i dati di bilancio non scontati ad inizio stagione, hanno confermato la bontà del progetto cabinovia presentato sottolineando come una visione di futuro condivisa sia fondamentale per lo sviluppo della società e del territorio.
I numeri del bilancio Funivie Pinzolo Spa
L'assemblea di Funivie Pinzolo Spa si è tenuta ieri al PalaDolomiti di Pinzolo (Trento) e il presidente della società, Roberto Serafini, ha illustrato i dati del bilancio d’esercizio chiuso al 30 aprile scorso, che ha evidenziato i seguenti numeri: proventi del traffico totali: 9.315.515 euro (-0,79% rispetto all’esercizio 2019/2020 ultima stagione presa come riferimento); margine lordo (Ebitda): 2.355.172 euro (2.889.306 euro nel 2019/2020); margine netto (Ebit): 618.581 euro (1.274.297 euro nel 2019/2020) e risultato d’esercizio netto 1.489.253 euro (728.886 euro nel 2019/2020). Sono stati registrati 2.636.811 passaggi sugli impianti (-8,36% rispetto all’esercizio 2019/2020) e 216.687 primi ingressi invernali (-13,75% rispetto all’esercizio 2019/2020).
L’assemblea si è aperta con la presentazione ai soci del nuovo direttore generale, ingegner Gianni Baldessari, entrato in servizio lo scorso 1 settembre e con alcune considerazioni da parte del presidente Roberto Serafini sulla stagione invernale 2021/2022 - stagione della ripartenza - dopo la chiusura forzata dell’inverno 2020/2021.
Il presidente Roberto Serafini ha sottolineato il grande sforzo messo in atto da tutte le società impianti per garantire il rispetto di tutte le norme imposta dalla legge (green pass, uso delle mascherine, distanziamento) che hanno permesso ai tanti turisti italiani e stranieri di tornate ad apprezzare le piste di Pinzolo e della Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta.
Oltre alla “convivenza” con la pandemia, le società impianti hanno dovuto fare i conti con un inverno particolarmente caldo e avaro di precipitazioni. Inoltre Roberto Serafini ha evidenziato come l’investimento del bacino Grual sia stato fondamentale per produrre la neve sufficiente ad aprire la maggior parte delle piste del comprensorio in un lasso di tempo molto breve (dal 28 novembre al 3 dicembre sono stati utilizzati 80.000 metri cubi di acqua - su 140.000 della stagione intera).
I dati dei proventi del traffico, dei passaggi e primi ingressi, riportano dati in negativo rispetto alla stagione 2019/2020 ma ritenuti dalla società ampiamente positivi rispetto alle previsioni di inizio stagione, partita nell’incertezza dell’evoluzione della pandemia.
Il processo di digitalizzazione, iniziato da qualche anno, ha avuto un forte impulso nel periodo della pandemia e ha prodotto effetti molto importanti soprattutto sul processo di vendita.