Malé (Trento) - Proseguono gli
investimenti infrastrutturali della
Provincia autonoma di
Trento per la
comunità della
Val di Sole: si va dalla mobilità stradale alle
piste ciclabili che “raddoppiano” (dagli attuali 42 ai futuri 75) grazie ai nuovi tratti come quello della
val di Rabbi. Il punto sull’avanzamento dei lavori è stato fatto dal presidente della Provincia,
Maurizio Fugatti, che questa mattina ha visitato il cantiere del nuovo tratto in fase di realizzazione della pista ciclopedonale della
Val di Rabbi, un’opera d’interesse provinciale affidata in delega dalla
Comunità della Valle di Sole, in accordo anche con i Comuni di
Malé e
Rabbi. Con lui l’assessore regionale
Carlo Daldoss, il presidente della Comunità di valle e sindaco di Rabbi
Lorenzo Cicolioni e gli altri sindaci neoeletti della val di Sole.

Il sopralluogo si è svolto in località “
Pozze-Scolari” a Pracorno, dopo l’imbocco della
Val di Rabbi, dove procedono i lavori per il tratto che arriverà al ponte in località “Le Gane”. Si tratta di una delle
tre unità funzionali (di lunghezza pari a 3 chilometri, per il costo di 800.000 euro e una durata prevista dei lavori di 400 giorni) in cui si divide il tracciato complessivo fino a Fonti di Rabbi e che si collegherà tramite strada sterrata all’abitato di Malè e quindi alla ciclopedonale della Val di Sole. Attualmente, il tratto di 3 chilometri da San Bernardo a Fonti di Rabbi è stato completato, mentre il lotto mediano, tra San Bernardo e il ponte in località “Le Gane”, di 4 chilometri, verrà realizzato nei prossimi anni.
Il
presidente della
Provincia, augurando buon lavoro ai sindaci neoletti e sottolineando il clima di collaborazione per la crescita complessiva della val di Sole, ha parlato di un nuovo investimento che servirà a collegare tutto il sistema della viabilità ciclopedonale della Val di Sole, nell’ambito di un impegno della Provincia su tutti gli investimenti dedicati alla valle.
L’obiettivo, ha proseguito, è tenere al centro l’attenzione delle località di montagna, anche con opere come le piste ciclopedonali utili sia all’aspetto turistico che per la mobilità dei residenti.
Il presidente ha quindi ricordato i diversi appalti, che stanno avanzando in Val di Sole, dal nuovo svincolo di Malè recentemente consegnato agli interventi stradali prossimi alla fase di gara a Cavizzana e in località “Le Crozze, precisando inoltre come nel prossimo documento delle opere provinciali ci saranno ulteriori investimenti sul territorio.
Per la mobilità “dolce”, in particolare, ha collocato l’intervento in val di Rabbi nell’insieme del piano di ampliamento complessivo della Ciclovia della Val di Sole e delle vallate laterali. Rispetto ai 42 chilometri attuali, con gli investimenti avviati negli anni scorsi tramite le risorse del Fondo strategico della Provincia si arriverà a oltre 75, con una destinazione finanziaria a regime pari a 12 milioni di euro. Sono previsti infatti 10 chilometri in val di Rabbi, 20 per il collegamento Ossana-Passo del Tonale (aperto nella prima parte Ossana-Vermiglio e in progettazione per i 15 chilometri della Vermiglio-Tonale), 4 chilometri per il collegamento Ossana-Fonti di Peio.
La lungimiranza e condivisione delle scelte sulla mobilità sostenibile è stata evidenziata anche dall’assessore regionale alla previdenza, che ha ricordato come la Provincia e tutti i Comuni della Val di Sole abbiano deciso tutti assieme di investire sulle ciclabili le risorse dell’allora Fondo strategico. Il percorso a Rabbi, così come le altre tratte, rappresentano secondo l’assessore regionale un investimento infrastrutturale importante per il territorio, che completa le ciclabili della val di sole e dell’intero Trentino. Ha quindi lanciato l’intuizione della “Ciclovia dell’acqua”, che partirà dai ghiacciai del Trentino occidentale per arrivare fino a Venezia, unendo i percorsi esistenti al futuro completamento della pista nel tratto dalla bassa val di Non a Trento.
L’illustrazione nel dettaglio dei lavori è stata affidata al sindaco di Rabbi, Lorenzo Cicolini, che ha spiegato l’importanza dell’opera per la val di Rabbi e gli approfondimenti relativi al progetto, suddiviso in tre lotti proprio per affrontare al meglio le complessità tecniche. Di questi, il lotto mediano da San Bernardo a Fonti di Rabbi è già pronto e usufribile, quello iniziale è in fase di realizzazione mentre mentre si conta di partire il prossimo anno anche con quello centrale, complicato dagli aspetti idrogeologici, ora in avanzato stato di progettazione.