PEIO (Trento) - Grande cornice di pubblico per la Festa dell’Agricoltura, svoltasi in Val di Peio il fine settimana scorso. Sono stati due in particolare gli eventi particolarmente affollati e notevolmente apprezzati: la fiera del bestiame di Cogolo ed il Palio delle Frazioni. “Regina“ della storica “Fera de Cogol” è stata designata la splendida vitella di 1 anno Alabama (nella foto di Alberto Penasa), figlia del toro Leroy e di proprietà di Arturo Pezzani, esperto allevatore di Comasine. Lo splendido giovane esemplare di razza Bruna alpina è stato eletto sabato sera 13 settembre a Cogolo di Peio, superando la concorrenza delle altre bestie della speciale rassegna, che ha visto sfilare presso l’apposito recinto–passerella realizzato nella località Biancaneve ben 147 bestie di 21 aziende e suddivise in 9 categorie, attentamente valutate dal giudice federale Ennio Bonomi.

Manza riserva della mostra è stata invece scelta una bestia di Donato Vicenzi di Peio mentre al terzo posto si è piazzato un altro capo di Arturo Pezzani. Per il presidente dell’Unione Allevatori della Val di Sole Lorenzo Andreotti “la speciale qualità dei capi mostrata alla fiera di Cogolo dimostra come in Val di Peio l’allevamento è una vera e propria arte, portata avanti ancora con particolare impegno e passione, esibendo notevoli professionalità ed organizzazione nello svolgere un lavoro sicuramente non facile, semplice e comodo; sarebbe però auspicabile una maggiore unità degli allevatori locali”. Grandi ringraziamenti agli allevatori locali sono giunti dal sindaco di Peio Luca Veneri, che ha evidenziato “il costante e continuo impegno lavorativo di tali persone per il mantenimento del meraviglioso ambiente circostante”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore provinciale all’agricoltura Giulia Zanotelli, che ha definito “ decisamente incoraggiante la presenza di diversi allevatori giovani, una risorsa importante per far proseguire nel tempo la fiera di Cogolo, senza dubbio una delle rassegne più affermate e seguite dell’intero arco alpino”. Accanto alle variopinte bancarelle di ogni tipo che hanno invaso la strada principale del capoluogo della Val di Peio, l’attenzione di residenti e turisti è stata dunque ancora una volta calamitata dalla collaudata kermesse dei bovini, anche quest’anno proposta con una seguitissima premiazione serale.
La rassegna che abbina il ritorno del bestiame dall’alpeggio, gli antichi mestieri ed i gustosi sapori di montagna, si è poi conclusa alla grande domenica 14 settembre con la colorita sfilata delle mucche rientrate dall’alpeggio e scortate da capre, cavalli ed altri animali domestici, nonché l’atteso “Palio delle Frazioni”: le squadre rappresentative di 4 paesi della Val di Peio, in bellissimi vestiti di un tempo, si sono sfidati nella corsa con carriole di legno, sacchi e secchi, sfalcio a mano di un prato, segagione a mano di un tronco di larice, taglio dei ceppi con accetta e la realizzazione di una precisa catasta di legna. Poi è stata la volta della scalata del palo della cuccagna e l’agguerrito tiro alla fune.
Grazie ad un’ottima prestazione corale, il Palio ed il prestigioso trofeo ligneo offerto dal Comune sono stati conquistati, per il secondo anno consecutivo, dalla collaudata squadra di Peio Paese. Il caratteristico borgo posto a quota 1585 metri ha precedendo di soli 1,27 punti il sorprendente Celentino. Più distanziate invece le squadre di Cogolo e Celledizzo. Da segnalare l’assenza, per motivi tecnico-organizzativi, di Comasine.
La tradizionale Festa dell’Agricoltura, inserita nel Cheese Festival di Sole, è stata organizzata dal Consorzio Turistico PEJO 3000, presieduto da Marco Canella, con la fondamentale collaborazione del Comune di Peio, Unione Allevatori della Val di Sole, Cassa Rurale Val di Sole ed APT Val di Sole; per un evento così articolato e partecipato è stato decisamente necessario l’intenso, continuo ed appassionato lavoro di numerosi volontari.