Trento - Interrogazione al presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder, da parte della consigliere provinciale Katia Rossato (FdI) su: "Quali misure per garantire la sicurezza delle persone con disabilità nei centri semi-residenziali?".
"Fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 - scrive la consigliera provinciale Katia Rossato (FdI) -, il Governo nazionale e quello provinciale hanno adottato tutte le azioni possibili e necessarie a garantire alle persone con disabilità e ai loro caregivers (familiari, accompagnatori e operatori di assistenza) di poter condurre un’esistenza che subisca il minor impatto possibile dalle limitazioni introdotte per contenere la diffusione del virus: esclusione dall’obbligo d’indossare dispositivi di protezione individuale sia all’esterno che all’interno, possibilità di riduzione del distanziamento interpersonale".
"E’ tuttavia evidente che – proprio a causa di queste semplificazioni nei loro confronti e alla luce della presenza e diffusione delle varianti Delta e Omicron che dovrebbero portare nelle prossime settimane a un nuovo picco nell’aumento dei contagiati dal virus SARS-CoV-2 – queste persone si trovino in una situazione di maggiore esposizione al pericolo, essendo oltretutto soggetti fragili, soprattutto se si considerano le occasioni in cui particolarmente forte è il rischio di formazione di assembramenti.
Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere quali misure intenda attuare per garantire che le persone con disabilità e i loro caregivers che frequentano le strutture semi-residenziali possano godere delle attività e dei servizi offerti dalle stesse in piena sicurezza", conclude la consigliera provinciale Katia Rossato.