Trento - Messaggio forte al convegno promosso sul tema dell'acqua in università a Trento. L'oro bianco resti pubblico. La questione posta stamane dal presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder, è "importante e di stretta attualità. A fine 2020 in Trentino scadranno 16 grandi concessioni per le derivazioni idroelettriche, comprese quelle che la nostra Provincia controlla a scavalco con il Veneto. Di qui al 2025 tutte dovranno essere rinnovate" (nella foto Walter Kaswalder, Vittorio Italia e Geremia Gois).
Quindi si tratta di decidere se cambiare modello e fare in modo che dell’”oro bianco” beneficino in pieno le comunità locali, con un passaggio di quote dei soggetti concessionari dal privato al pubblico. Il tema sta a cuore al presidente Kaswalder, che ha promosso – assieme al Dipartimento Economia e Management dell’Università di Trento – una giornata di studio tuttora in corso in via Verdi.
Una fitta serie di relatori – giuristi, economisti, magistrati – sta affrontando tutti i versanti di questa tematica. Kaswalder – dopo il saluto del rettore Paolo Collini – ha speso parole esplicite, perorando la causa dell’energia idroelettrica tutta pubblica.