Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Trento: il Consiglio comunale ha approvato il piano verde

L'intervento del consigliere Alberto Pattini

Trento - Il Consiglio comunale di Trento ha approvato il piano verde.
Ecco l'intervento del consigliere comunale, Alberto Pattini, del gruppo Autonomisti per Trento: "Oggi discutiamo di un documento strategico che pone le basi per un futuro più verde e sostenibile nella nostra città: il Piano del Verde Urbano. Questo piano non è solo un insieme di interventi, ma una visione integrata che collega il benessere dei cittadini, la rigenerazione urbana e la lotta ai cambiamenti climatici. Come Comune di una Provincia Autonoma, il nostro ruolo è particolarmente significativo. L’autonomia provinciale ci conferisce strumenti e competenze straordinarie nella gestione del territorio e del verde pubblico, che dobbiamo valorizzare al massimo. Abbiamo la possibilità di integrare le politiche locali con quelle provinciali, armonizzandole con piani strategici come il Piano Urbanistico Provinciale e la Strategia Provinciale per lo Sviluppo Sostenibile. Questa sinergia tra i livelli istituzionali non è solo un’opportunità, ma anche una responsabilità: dimostrare che l’autonomia è uno strumento di eccellenza nella cura del territorio. Passando al contenuto del piano, è evidente come la nostra città sia chiamata a un duplice compito: da un lato, affrontare le criticità, come il rischio di isole di calore nel fondovalle urbanizzato e la pressione sui nostri ecosistemi; dall’altro, sfruttare le straordinarie potenzialità offerte dal nostro territorio, come la rete di boschi periurbani e le connessioni verdi-blu che caratterizzano Trento.
Tra gli obiettivi strategici, vorrei soffermarmi su alcuni che ritengo emblematici: 1. Il rafforzamento delle connessioni verdi-blu, che mira a integrare meglio il verde urbano con il sistema fluviale e torrentizio. Questo approccio non solo migliora la qualità dell’ecosistema, ma contribuisce a una gestione idrica più sostenibile, fondamentale in un’epoca di cambiamenti climatici. 2. L’incremento delle aree adibite ad orti urbani, un’iniziativa che va oltre il semplice uso del suolo: gli orti urbani sono spazi di aggregazione, didattica e rigenerazione. È incoraggiante vedere come il piano punti a recuperare aree dismesse per trasformarle in luoghi produttivi e socialmente utili. 3. La tutela del verde privato, con incentivi e linee guida per i cittadini. Riconoscere il valore del verde privato come parte integrante del patrimonio ecologico della città è un passo importante verso una gestione più partecipativa e condivisa del territorio. L’inserimento di buone pratiche internazionali è un ulteriore elemento di valore del piano. Mi ha colpito in particolare l’esempio di Bocholt, in Germania, dove i giardini privati sono stati ripensati come spazi quasi naturali, con il supporto finanziario dell’amministrazione locale per l’uso di specie autoctone. Questo dimostra come interventi mirati possano trasformare anche piccoli spazi in risorse preziose per la biodiversità e il benessere urbano. Vorrei inoltre apprezzare l’attenzione al monitoraggio, che garantisce trasparenza e capacità di adattamento alle esigenze future. La definizione di indicatori chiave e la frequenza di aggiornamento dimostrano un approccio rigoroso e orientato ai risultati. In conclusione, il Piano del Verde Urbano si colloca al crocevia tra tutela ambientale, pianificazione urbana e partecipazione comunitaria. Come Comune di Trento abbiamo il dovere e il privilegio di fare da guida su questi temi, dimostrando che una gestione innovativa e inclusiva del territorio è possibile. L’autonomia è un valore che deve riflettersi nella qualità delle nostre politiche e nella cura del nostro patrimonio naturale.
Ringrazio l’amministrazione e tutti i tecnici per l’impegno profuso in questo piano e auspico che venga attuato con la stessa visione ambiziosa con cui è stato progettato", Alberto Pattini

Approvato dal Consiglio comunale il Piano del Verde
Il documento promuove la tutela della biodiversità, lo sviluppo del verde urbano con la piantumazione di nuovi alberi e la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici
Si è concluso con il via libera del Consiglio comunale (24 voti favorevoli e 1 astenuto) l’iter di approvazione del documento strategico redatto dall’Ufficio parchi e giardini del Comune di Trento in collaborazione con lo studio LAND Italia del professor Andreas Kipar e l’Università di Trento, al termine di un percorso di confronto con la comunità locale. Come si evince dalle linee guida contenute nel Manifesto, il suo obiettivo è migliorare la qualità della vita dei trentini, promuovendo la sostenibilità ambientale attraverso l’integrazione e valorizzazione degli spazi verdi in città.
Una visione del verde urbano dinamica, basata su un ripensamento della natura cittadina attraverso la lente dei suoi servizi ecosistemici. È quanto prevede il Piano del Verde Urbano di Trento, approvato ieri dal Consiglio comunale a conclusione dell’iter di confronto con le circoscrizioni delle ultime settimane. Il Piano del Verde urbano vuole offrire un supporto alla futura pianificazione urbana, alla gestione e allo sviluppo degli spazi pubblici della città.
Realizzato in un’ottica di co-creazione, il Piano del Verde Urbano coinvolge tutta la comunità locale per garantire un approccio olistico e collaborativo alla tutela e valorizzazione della natura urbana, considerata come bene comune. Attraverso una pianificazione adattiva, l’infrastruttura verde e blu diventa pilastro centrale di una strategia volta a contrastare e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in una prospettiva di resilienza, grazie all’apporto fondamentale di soluzioni basate sulla natura.
“Le città europee stanno tornando alla propria vocazione e Trento non può essere da meno”, dichiara il CEO di LAND, Andreas Kipar. “La nostra missione è quella di favorire la riscoperta dell’identità dei territori, per dar vita a paesaggi urbani in grado di coniugare la sostenibilità e la resilienza climatica con il benessere delle persone. Nella transizione da Nature-Positive City a Nature-Positive Landscape, il paesaggio si configura come infrastruttura e driver di sviluppo in grado di trasformare gli spazi pubblici in luoghi belli, sostenibili e inclusivi per tutti”. Il contributo di LAND Italia si avvale anche della consulenza scientifica di LAND Research Lab che ha curato il programma di monitoraggio del Piano,
Ad illustrare le linee guida del Piano è il manifesto creato da LAND per una Trento più fresca, con la proposta di 155 km di strade ombreggiate e 34 km di parco fluviale; più inclusiva, con la proposta di rendere più inclusive e ricche di biodiversità 296 aree verdi urbane; più resiliente, individuando 165 aree dove studiare possibili interventi di deimpermeabilizzazione, 59 ettari di aree di mitigazione verde e un parco agricolo; e più verde, grazie alle future aree strategiche riqualificate e 3 dossi riconnessi con il tessuto urbano.
Il Piano del Verde si iscrive ai principali piani internazionali di politica ambientale, dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’Onu al Green Deal Europeo, dalla Strategia Europea per la Biodiversità fino alla Legge Europea sul ripristino della Natura. Si inserisce, inoltre, all’interno di SELINA (science for evidence-based and sustainable decisions about Natural Capital), progetto europeo mirato alla valorizzazione dei servizi ecosistemici e del Capitale Naturale, di cui il Comune di Trento è partner.
Il documento si sviluppa a partire dall’analisi del verde urbano condotta dal team multidisciplinare di LAND, che identifica quattro diversi ambiti di paesaggio presenti all’interno del territorio comunale: il paesaggio urbano, il paesaggio fluviale, il paesaggio agricolo urbano e periurbano e il paesaggio boschivo.
Da qui si delineano gli otto obiettivi del Piano del Verde Urbano: tutelare il patrimonio paesaggistico - naturale esistente; migliorare la gestione del territorio; lavorare in sinergia con la comunità cittadina e i partner; garantire l’inclusività e accessibilità delle aree verdi pubbliche urbane; favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici; valorizzare il verde come elemento strutturante dell’assetto urbano; aumentare le connessioni verdi-blu e creare un parco fluviale quale occasione di ricucitura territoriale.
Dall’analisi climatica, ecologica, idro-geologica e demografica, il Piano identifica le principali criticità e potenzialità a livello territoriale, da cui far scaturire un programma di rigenerazione urbana che sfrutti le sinergie pubblico-private per promuovere l’inclusività e l’accessibilità degli spazi, garantendo la conservazione degli ecosistemi.


Ultimo aggiornamento: 05/12/2024 23:19:46
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE