Confermati i Forum a cura de lavoce.info e gli appuntamenti con le parole chiave, che quest'anno sono: globalizzazione, popolo-populismo e sovranità.
Torna anche il Concorso EconoMia, realizzato con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), dell'Associazione Europea per l'Educazione Economica, del Dipartimento della Conoscenza della Provincia autonoma di Trento e dell'Istituto Tecnico Economico "Bodoni" di Parma. I venti giovani vincitori del concorso riceveranno in premio l'ospitalità a Trento nelle giornate del Festival e un assegno di 200 euro ciascuno.
Come sempre, l’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Non è prevista la prenotazione. L’accesso agli eventi in programma al Teatro Sociale avviene con voucher, distribuiti presso le biglietterie a partire da due ore prima dell’inizio di ogni evento.
Il Festival dell'Economia di Trento è promosso dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune di Trento e dall'Università degli studi di Trento. Progettato dagli Editori Laterza.
Il Festival nelle piazze e nelle vie di Trento
Come sempre il Festival non vive solo nelle sedi che ospitano le molteplici conferenze ed i dibatti, ma coinvolge anche le piazze e le vie del centro storico di Trento, con numerose e variegate attività, molto apprezzate dal popolo dello Scoiattolo.
Piazza Duomo, cuore pulsante del centro storico di Trento, sarà animata dalla consueta ed apprezzata libreria del Festival, aperta dal 30 maggio al 2 giugno con orario continuato dalle 10.00 alle 22.00. Nella piazza ci saranno, inoltre, le postazioni di Rai Radio 1 e Radio 3, l’Infopoint del Festival ed un maxischermo, che permetterà di seguire in diretta i principali eventi. In Piazza Duomo anche i punti informativi dell’Università degli Studi di Trento e del Marchio Qualità Trentino.
Nel cortile interno di Palazzo Thun in via Belenzani, saranno presenti laboratori creativi e di intrattenimento per i più piccoli, a cura di “Il Trentino dei Bambini” mentre Piazza Lodron ospiterà il Bicigrill del Festival, dove sarà possibile noleggiare una bicicletta gratuitamente, dal 31 maggio al 2 giugno.
In Piazza Santa Maria Maggiore, dal 31 maggio al 2 giugno, la Fondazione Franco Demarchi offrirà proposte culturali e laboratori per valorizzare un’economia attenta ai temi sociali e ambientali. Mentre NBC Rete Regione la Radio delle Alpi seguirà in diretta il Festival. La postazione di Sanbaradio quest’anno sarà invece in via Manci.
In Piazza Cesare Battisti dal 30 maggio al 2 giugno ci saranno i disegnatori dello Studio d’Arte Andromeda con caricature e disegni umoristici, oltr agli stand di Hydro Dolomiti Energia, di A22 e di Radio Dolomiti. In Piazza Pasi, troverà posto lo stand di Radio 24.
Il Festival arriverà anche al Castello del Buonconsiglio, il 31 maggio e il 1 giugno a partire dalle 18.00, dove il marchio Trentodoc proporrà aperitivi, degustazioni e musica con le bollicine di montagna di cinquantatré case spumantistiche.
Infine presso la Galleria Civica, in via Belenzani, è in programma una mostra fotografica dal titolo “Everyday Life. Economia globale e immagine contemporanea” che offrirà al pubblico un punto di vista sulla ricerca artistica contemporanea italiana sul tema del Festival (un modo diverso di presentare i fenomeni sociali, politici ed economici dell’attualità), dal 30 maggio, ore 18.00.
Immancabili, come ogni anno, nelle vie del centro, i pianoforti decorati, a disposizione di passanti, musicisti occasionali e strumentisti di livello.
Festival dell'Economia 2019: le parole dei protagonisti
“La quattordicesima edizione del Festival dell’Economia rappresenta per il Trentino un’occasione preziosa – ha detto il presidente della Provincia nel corso della presentazione del programma del Festival – per confrontarsi con le grandi trasformazioni che sono intervenute, a livello globale, negli ultimi anni. Il tema di quest’anno è molto attuale e verrà affrontato con una lettura a 360 gradi, con le sue implicazioni politiche ed economiche. Tutte le voci in campo esporranno la propria idea e cercheranno di spiegare quanto avvenuto, a cominciare dal fatto che molte delle previsioni avanzate dalla globalizzazione non si siano verificate e come questo abbia portato ad una sorta di distacco fra il popolo e le élite, con importanti ripercussioni politiche che hanno coinvolto sia l’Italia che l’Europa".
“Sarà un Festival pluralista, - ha detto l’editore Giuseppe Laterza - che come sempre parte dai fatti e dalle analisi e che, certamente, ha anche implicazioni politiche, ma che non vuole essere e non sarà mai un Festival della politica. Parleremo di politica, ma ne parleremo con i cittadini e per i cittadini. Il Festival deve moltissimo al fatto che il Trentino abbia sempre creduto e investito su questo appuntamento e la nuova amministrazione provinciale, e non era scontato, ha confermato questa fiducia. A Trento – ha aggiunto Laterza – durante il Festival si ritrova una comunità di scopo, che mette insieme persone ed esperienze molto diverse che si incontrano per una vera curiosità intellettuale e per una motivazione anche civile”.
"L’Università di Trento, che nel corso del Festival ricorderà la figura di Antonio Megalizzi e i temi a lui cari – ha detto il rettore, Paolo Collini – porterà come sempre la propria competenza e la sua capacità di essere un luogo di dibattito aperto, con migliaia di studenti che parteciperanno con curiosità. Il Festival – ha aggiunto – è un luogo poco gerarchico, dove i grandi esperti e l’ultimo dei partecipanti sono tutti uguali e tutti possono intervenire, questo è un bel messaggio per noi che facciamo della serietà del metodo un elemento fondamentale per produrre conoscenza".
In questa intervista, Tito Boeri, direttore scientifico del Festival, analizza il tema della 14^ edizione: "Globalizzazione, nazionalismo e rappresentanza".
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