Le risorse per questi aumenti ammontano complessivamente a circa 67.000.000 di euro per tutto il comparto pubblico provinciale e, secondo quanto sarà stabilito dai tavoli contrattuali, potranno essere utilizzate per l’incremento delle retribuzioni tabellari, l’incremento della dotazione del fondo di produttività, il finanziamento delle progressioni orizzontali, l’adeguamento del trattamento accessorio, le modalità di utilizzo del buono pasto.
Con un ulteriore finanziamento si procederà al riconoscimento delle posizioni retributive nei confronti del personale docente delle istituzioni scolastiche provinciali e all’adeguamento del loro stipendio tabellare, se le misure previste dalla contrattazione nazionale si rivelassero più alte rispetto a quelle previste a livello provinciale.
Anche le progressioni di carriera e le eventuali revisioni dell’ordinamento professionale saranno oggetto di distinti finanziamenti. Gli impegni assunti saranno inoltre adeguati in relazione ad eventuali migliori condizioni previste a livello nazionale per i rinnovi del pubblico impiego.
Da parte sindacale vi è l’impegno a favorire, mediante procedure concertative, la progressiva attuazione delle proposte che saranno formulate dall’amministrazione sulla ridefinizione degli orari di servizio e di apertura al pubblico delle strutture provinciali per renderli maggiormente compatibili con le esigenze dei cittadini e delle imprese e inoltre l’adesione a percorsi formativi professionalizzanti, per l’accrescimento della produttività conseguente ai processi di digitalizzazione.
La Provincia si riserva di valutare la sostenibilità finanziaria dell’accordo a fronte di gravissime e non prevedibili dinamiche recessive del bilancio provinciale.
I sindacati: "Ora il presidente Fugatti rispetti i patti"
Cgil Cisl Uil del Trentino insieme alle categorie Fp Cgil, Cisl Fp, Fpl Uil enti locali e sanità, Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola e la Provincia di Trento hanno firmato il protocollo che apre le porte al rinnovo contrattuale per 33mila dipendenti delle autonomie locali, della scuola, della ricerca e della sanità. "Adesso i contenuti del protocollo dovranno tradursi in impegni concreti e nella firma del nuovo contratto. Abbiamo firmato responsabilmente questo documento. Ci aspettiamo anche da parte del presidente Fugatti la stessa responsabilità nel rispettare i patti e arrivare in tempi rapidi al nuovo contratto. Oggi non si firma un rinnovo contrattuale, ma un impegno tra le parti", hanno commentato i tre segretari Manuela Faggioni, Michele Bezzi e Walter Alotti.
Cgil Cisl Uil, d'accordo con le categorie, dal canto loro, hanno aperto alla richiesta della Provincia di una maggiore flessibilità di orari per garantire una più estesa apertura degli uffici pubblici. Flessibilità – hanno chiarito però i sindacati – che non potrà prescindere dalle reali disponibilità di risorse umane. In altri termini dove ci sono organici carenti la Pat dovrà impegnarsi prima ad assicurare, anche attraverso nuove assunzioni, il numero adeguato di dipendenti per rendere possibile un’estensione degli orari di apertura al pubblico.