Sondrio –
“La provincia di Sondrio è custode di un’agricoltura dove la qualità si tocca con mano. Va preservata e va sostenuta, anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie che possono semplificare la vita alle imprese” compreso l’utilizzo dei droni".Così l’assessore regionale all’agricoltura
Alessandro Beduschi in visita a
Sondrio, dove è stato accolto in due imprese zootecniche associate a Coldiretti, insieme all’assessore regionale alla montagna, il
valtellinese Massimo Sertori.

Tradizione e tecnologia, quindi, “
attraverso un coordinamento che fa la forza” come ha rimarcato quest’ultimo. L’arrivo in loco “
di personale abilitato e l’abilitazione di nuovo personale per utilizzo del drone su larga scala”, annunciato dall’
assessore Beduschi, è accolto con positività dal presidente della
Coldiretti provinciale Sandro Bambini che ha rimarcato come
“in primis nelle attività di frutticoltura e viticoltura, insieme a quella dell’alpeggio, può essere la realizzazione pratica della cosiddetta “agricoltura 4.0” fatta di monitoraggio costante e intervento tempestivo: l’utilizzo dei droni può essere vantaggioso in termini di tempistiche e di contenimento nei costi, ovviamente si tratta di tecnologie in costante sviluppo ma di portata potenzialmente rivoluzionaria. Tecnologie che devono porsi come un servizio migliorativo all’agricoltura e alle attività connesse, senza volerla condizionare”.
C’è un gap da
recuperare, quello con la vicina
Svizzera dove ormai sono diversi anni che si fa ausilio dei
droni stessi: ma l’esperienza degli elvetici può essere un’ulteriore cartina di tornasole insieme agli ottimi risultati agronomici e di sicurezza emersi dalla fase sperimentale.
Nella visita alle
società agricole Zamboni a
Colorina e
Stella Alpina sono emerse
due realità diverse, accomunate da un ruolo importante di
presidio territoriale, vocato alla
produzione di
latte.
È l’immagine della spina dorsale dell’economia di valle, alla base della produzione di formaggi di qualità e identità – dal Bitto, al Casera, allo Scimudin e altri – che potranno avere una crescita importante, nei prossimi anni, abbracciando anche l’ambito internazionale. Poi l’incontro che ha approfondito la tematica dei droni presso Fondazione Fojanini, al quale hanno partecipato anche i vertici di Coldiretti Sondrio.
“Sono stati momenti di confronto utili e importanti – aggiunge in conclusione il direttore di Coldiretti Sondrio Giancarlo Virgilio – e le visite sul campo alle imprese confermano la volontà propositiva della nostra organizzazione agricola e l’importanza di un dialogo anche diretto con le istituzioni. Tanto è stato fatto in questo 2024 che ormai va a concludersi, mentre stimoli nuovi ci spingono ad agire con rinnovato vigore e azione concertativa già nelle primissime settimane dell’anno a venire”.
Gli assessori all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, e agli Enti locali e Montagna, Massimo Sertori, hanno illustrato due importanti iniziative attese dal settore primario. Il primo punto riguarda l’utilizzo dei droni per effettuare trattamenti fitosanitari sui vigneti coltivati nei difficili terreni e pendii valtellinesi. Il secondo coinvolge il lancio della mela 'olimpica' Bernina.
“Dopo il successo della sperimentazione effettuata negli scorsi mesi – ha detto Beduschi – all’inizio dell’anno sarà fondamentale trovare la quadra con i tre Ministeri coinvolti, Agricoltura, Sanità, Ambiente, per estendere l’utilizzo di questa tecnologia a una più ampia porzione di territorio valtellinese. Nel frattempo, metteremo a disposizione due operatori abilitati, ‘ dronisti’, che coordinati da Fondazione Fojanini potranno operare già nel 2025 sui vigneti locali”.
“La Valtellina – ha concluso Beduschi - può essere il cuore di questa rivoluzione tecnologica, un modello da estendere a tutta la Lombardia. Per farlo, è importante investire anche nel ricambio generazionale. La tecnologia ha bisogno di giovani, e qui c’è sicuramente un futuro promettente. Sosterremo l’agricoltura valtellinese, perché tecnologia e droni diventino strumenti indispensabili per l’agricoltura del domani”.
“Tutte queste iniziative - hanno concluso gli assessori Beduschi e Sertori - sono le importanti scommesse su cui Regione Lombardia vuole coinvolgere il mondo della produzione e della distribuzione. È una strada che dobbiamo percorrere tutti insieme perché il treno olimpico rappresenta un'occasione davvero unica per presentare la Valtellina al mondo".