Oltre alla Valtellina accoglie pazienti provenienti dalle vicine province di Lecco, Como, Brescia e anche dal Milanese. Anche il professor Livio de Cas, professore di Cardiologia è intervenuto a sostegno del Comitato in Difesa della Sanità di Montagna per rilanciare il "Morelli".
Il primo passo è la ripresa delle attività ospedaliere: finora non sono pervenute informazioni ufficiali, ma entro la prima decade di giugno dovrebbe riprendere l’attività chirurgica. Inoltre dovrebbe riprendere l'attività sull'emergenza e urgenza, infine verranno creati percorsi dedicati ai pazienti Covid-19. I sindaci dell'Alta Valtellina non sono d'accordo e ritengono "sia un grave errore”.
L'obiettivo della battaglia, con tanto di raccolta firme da consegnare in Regione, è potenziare le attività al Morelli, non solo in vista della stagione esitva, ma con un proiezione verso le Olimpiadi 2026 che coinvolgeranno l'Alta Valtellina.