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Settore viaggi, cosa succede con la nuova ondata di Covid

venerdì, 30 ottobre 2020

Un argomento estremamente complesso che nei mesi scorsi ha già dimostrato quali potessero essere le problematiche legate al momento particolare che si sta vivendo. Con la diffusione del Covid il turismo è risultato essere uno dei settori più colpiti.

aeroporto caproni gdv trentoC’era da aspettarselo d’altra parte, la chiusura ha letteralmente azzerato il comparto. Con tutto il carico di disagi sia per gli operatori del turismo (da attività ricettive passando per guide turistiche, compagnie aeree ecc…) che per i viaggiatori. Un tema molto dibattuto è stato quello dei rimborsi per chi aveva già prenotato.

Rimborsi per viaggi già prenotati

La domanda che ha accomunato i viaggiatori è stata la medesima: partire o non partire? Un dubbio amletico, alimentato dal fatto che non si avesse certezza di quello che poteva accadere alla partenza, all’arrivo nell’aeroporto di destinazione, in caso di qualche linea di febbre (anche non dovuta necessariamente al Covid) dato che molti paesi imponevano la quarantena.

Con la ripresa dei contagi e con la prospettiva di nuovi lock down generalizzati un po’ in tutti paesi, sta tornando a galla la questione: con il decreto Cura Italia, si era andato a stabilire che le compagnie aeree ad esempio potessero cavarsela con un buono al posto del rimborso.

Ebbene ciò non sarà più possibile: i vettori che non potranno garantire i voli non potranno più emettere in automatico voucher, buoni da spendere in un secondo momento.

Le vacanze al tempo de Covid

Ma in questo momento così delicato, cosa sta succedendo sul mercato del turismo? Le prenotazioni sono ovviamente più che decimate, anche se c’è qualcuno che non demorde e tenta comunque di prenotare.

Si viaggia molto anche con la fantasia, tra i desideri degli italiani in questa particolare fase storica c’è quello di una vacanza su un’isola bellissima; seguono poi un viaggio per le vacanze di Natale, che in molti sperano di poter fare magari con un lock down a novembre.

Più nel concreto quello che sta dando qualche segnale di vita è il turismo a chilometri zero, per usare un’espressione tanto di moda. Ovvero, verso mete che siano a portata di mano, andando magari alla scoperta di località vicino alla propria città di residenza che non si erano mai prese in considerazione.

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