Presente anche il garante dei diritti dei minori, Fabio Biasi, che ha spiegato come la tutela dei minori debba necessariamente passare attraverso la tutela della maternità, quindi i contributi di Serena Miglio, presidente dell'Ordine delle Ostetriche, e di Annalisa Pallaver, dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche, nonché di Daniela Zanon, direttore delle Cure Primarie, che ha dato voce ai servizi del territorio.
Infine Vanda Chiodega, PO coordinatrice ostetrica consultori dell'Azienda sanitaria, ha portato l’esperienza delle operatrici e degli operatori dei consultori", mentre Daniela Dainese, tutor UNICEF progetto BFCI Comunità trentina, quella del tutor UNICEF, ed Elise Chapin, del Programma Insieme per l’allattamento di UNICEF Italia, ha illustrato l’Iniziativa Baby Friendly.
Non sono mancate le voci delle mamme, della comunità con l'esperienza dei Baby Pit Stop UNICEF, delle mamme peer, dei servizi educativi e dei servizi sanitari del territorio.
A consegnare la Pergamena “Comunità Amica delle Bambine e dei Bambini” sono stati il direttore di UNICEF Italia Paolo Rozera e la presidente di UNICEF Trento Lucia Rigotti.
La cerimonia si è conclusa dando voce alle sfide future, tra cui il consolidamento della visione e dei risultati raggiunti in Trentino, secondo quanto previsto dal Piano provinciale della prevenzione 2021-2025, e con l’annuncio di UNICEF Italia che nel maggio 2023 si terrà in Trentino il Convegno nazionale della rete Ospedali e Comunità Amici delle Bambine e dei Bambini.
L'Ospedale Santa Chiara di Trento è riconosciuto per tre volte Amico delle Bambine e dei Bambini
Si potrebbe quasi dire che l'ospedale Santa Chiara di Trento è "tre volte" Amico delle Bambine e dei Bambini. La certificazione, raggiunta per la prima volta nel 2014, è stata confermata nel 2018 e oggi all'auditorium dell'ospedale cittadino si è tenuta per la terza volta la consegna del riconoscimento OMS-UNICEF, ultima delle cerimonie in programma per gli ospedali. Attualmente è in corso, presso la sala di rappresentanza della Regione, l'evento finale relativo ai consultori e servizi della comunità dell'Apss.
L'assessore alla salute Stefania Segnana, presente stamani alla cerimonia presso il Santa Chiara, ha esordito ringraziando tutti coloro che hanno lavorato per questo riconoscimento dato in contemporanea a tutti gli ospedali della provincia, Rovereto, Cles, Cavalese e Trento, nonché ai consultori e servizi di Apss. "Le nostre mamme, i nostri bambini, sanno di poter contare su un servizio uguale sul territorio e in tutte le sedi, sulle stesse opportunità", sono state le parole dell'assessore. "Questa certificazione è un esempio di come sia possibile raggiungere risultati importanti anche in periodi impegnativi come è stato quello della pandemia da Coronavirus; sappiamo - ha concluso Segnana - quanto è stato difficile per le nostre mamme, durante i lunghi mesi dell'emergenza, essere da sole in ospedale, ma sappiamo anche che hanno potuto contare su una rete di supporto fatta dai professionisti della sanità davvero eccezionale, grazie a tutti voi".
L'evento ha poi visto i contributi del direttore sanitario dell'Apss Giuliano Mariotti, della coordinatrice del progetto provinciale Anna Pedrotti e della referente del progetto per l'Apss Marisa Dellai che hanno parlato della rivalutazione dell’Ospedale Santa Chiara nel contesto del progetto provinciale. Mario Grattarola, direttore DMO, e Claudia Paoli, PO gestionale materno-infantile, hanno spiegato come è avvenuta questa rivalutazione di un ospedale a elevata complessità, mentre Rosanna Clementi referente del progetto per Trento ha ripercorso la storia del progetto del Santa Chiara. Fabrizio Taddei, direttore dell'Area materno infantile dell'Apss nonché delle U. O. di ostetricia e ginecologia degli ospedali di Trento e di Rovereto, ha presentato l’Ospedale Santa Chiara, centro di riferimento provinciale per la patologia ostetrica, infine Silvia Angeli, pediatra dell'U.O. Neonatologia e Pediatria, è intervenuta sul counseling con la famiglia e la collaborazione con la rete territoriale. È seguito l'apporto di Annalisa Pallaver, infermiera pediatrica dell'U.O. Neonatologia e Pediatria, in merito alle buone pratiche nella cura di bambini pretermine (NEO-BFH), ammalati e/o separati dalla mamma, di Annalisa Peroni di "Cuore di Maglia" ha raccontato l'impegno dell'associazione a supporto dei neonati ricoverati, nonché di Valentina Gorfer, ostetrica dell'U.O. Ostetrica e Ginecologia che ha raccontato l’esperienza degli operatori durante la pandemia.
Dopo la testimonianza di alcune mamme, la consegna della Pergamena “Ospedale Amico delle Bambine e dei Bambini”, seconda conferma, con Elise Chapin, del Programma Insieme per l’Allattamento UNICEF Italia.