Dopo aver ringraziato i colleghi che hanno raggiunto il traguardo della pensione, il comandante ha rivolto un sincero augurio di buona Santa Barbara a tutti i Vigili del fuoco del Trentino, permanenti e volontari: “Componenti complementari e indispensabili della nostra autonomia”.
Santa Barbara, vigili del fuoco volontari di Rovereto
“In questa giornata di festa desidero ringraziare il Vigili del Fuoco quale componente fondamentale della grande casa della Protezione Civile trentina. Questa celebrazione, grazie anche agli importanti gemellaggi del Corpo di Rovereto nel contesto internazionale, rappresenta anche un’occasione di confronto nello spirito della solidarietà che tutti i giorni i Vigili del Fuoco dimostrano nella loro attività. Un’operosità che richiede una particolare competenza e, naturalmente, dotazioni adeguate. Molto presto, nel 2023, verrà posato il primo mattone del Polo della Protezione Civile e finalmente si potrà contare su una struttura consona all’impegno, alle responsabilità e all’operatività di chi si spende quotidianamente per la comunità”, così l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, intervenuto stamane a Rovereto ai festeggiamenti della Patrona Santa Barbara organizzati dai Vigili del Fuoco Volontari. Momento principale è stata la Messa celebrata da don Marco Saiani nella chiesa della Sacra Famiglia, con la suggestiva cornice musicale del Coro Sant'Ilario diretto dal Maestro Mozzi.
Nel suo intervento, Spinelli ha parlato anche della riforma del Terzo settore. “Una riforma - ha detto l’assessore - non del tutto positiva ma sulla quale la Provincia autonoma di Trento, anche in collaborazione con altre realtà istituzionali italiane, sta cercando di costruire una deroga che tenga in considerazione solo la parte del provvedimento con ricadute positive per i Vigili del Fuoco. La vostra energia – ha concluso Spinelli – è il miglior fuoco che la nostra comunità e la nostra terra sanno esprimere. Grazie e buona Festa di Santa Barbara”.
Passione, competenza e professionalità sono stati i valori sottolineati dal sindaco di Rovereto Francesco Valduga, mentre il parroco don Marco Saiani ha posto fra l’altro l’accento sul senso di sicurezza che i Vigili del Fuoco sanno trasmettere alla comunità.
Marco Simonetti, comandante dei vigili del fuoco di Rovereto, ha descritto l’attività del Corpo attraverso le cifre che ne raccontano il costante impegno. Sono 60 i Vigili in servizio attivo; 11 invece gli allievi. Nel 2022 gli interventi sono stati sinora 712, per un totale di 4.917 ore uomo. Le principali tipologie sono, in ordine numerico, servizi tecnici, incendi, incidenti stradali, soccorso persona e ricerca, formazione e addestramento del personale. Guardando però alle ore uomo, sono gli incendi ad assorbire di gran lunga maggiori risorse (983 ore uomo), seguiti da formazione e addestramento (400). Accanto agli interventi, è consistente anche il numero di ore relativo all’attività gestionale e amministrativa: circa 3.200 ore uomo.
Alla Messa di Santa Barbara erano presenti, fra gli altri, diversi rappresentanti dell’amministrazione comunale di Rovereto, l’onorevole Vanessa Cattoi, rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle varie componenti della Protezione Civile trentina. Presenti anche delegazioni di Vigili del Fuoco gemellati dalla Germania e dalla Repubblica Ceca, accanto a una delegazione di Arezzo. Al termine della celebrazione, il Coro S. Ilario ha intrattenuto la comunità con alcuni canti natalizi. Dopo la Messa, l’assessore Spinelli si è recato anche alla Caserma per un momento conviviale con i Vigili del Fuoco.
Nel corso delle celebrazioni per la ricorrenza di Santa Barbara, sono state anche consegnate delle benemerenze di servizio a Lorenzo Celva (25 anni di servizio), Fabio Busolli e Pasquale Mastria (20 anni), Guido Gazzini e Matteo Castellini (15 anni). Giuramento solenne, inoltre, per quattro nuovi Vigili: Nicola Cantachin, Mattia Perottoni, Simone Dalle Donne e Sebastiano De Salvo.
Santa Barbara nella caserma dei vigili del fuoco di Padergnone
L’intera Comunità della Valle dei Laghi ci siamo riuniti nella caserma dei Vigili del fuoco di Padergnone per celebrare Santa Barbara, protettrice degli arcieri, dei minatori, dei cavatori e dei Vigili del Fuoco. A tutte e tutti loro va il mio pensiero e la mia gratitudine.
Erano presenti i comandanti dei sei corpi dei vigili del fuoco volontari di Calavino, Cavedine, Lasino, Padergnone, Terlago e Vezzano, oltre al Vice Ispettore Mariano Largher del distretto di Trento, i sindaci Miori, Bortoli e Angeli con il presidente della Comunità di Valle, i comandanti delle stazioni dei carabinieri, della forestale, la croce rossa, Don Cristiano, il coro e l’intero mondo associazionistico. Santa Barbara è la chiara dimostrazione di quanto la Valle dei Laghi sia una realtà dal forte senso di comunità, dove ognuno col proprio ruolo si prodiga con forte senso civico, con passione e senso del dovere per il bene comune. Basti pensare al numero elevato di interventi susseguitesi dal primo gennaio a oggi: ben 733 e quasi 12 mila ore di lavoro volontario per 125 vigili in servizio attivo, 7 allievi, 11 complementari e 13 onorari.
"Partecipare alla celebrazione è stato un onore, perché i vigili del fuoco, perno delle nostre comunità, rappresentano un esempio straordinario di servizio, mettendo a rischio la propria incolumità per la sicurezza e la vita degli altri. Sarebbe davvero bello se la politica prendesse esempio da loro, perché ciò che portano avanti è più di un semplice lavoro: è una vera e propria missione di vita. Un pensiero speciale anche a coloro che non ci sono più o caduti in missione", ha affermato Alessia Ambrosi, deputata FdI per il Trentino-Alto Adige.