La manovra è stato infatti il momento per arricchirsi di procedure sanitarie connesse con gli ambiti di intervento dei vigili del fuoco messe in atto in altri paesi d'Europa.
A questa manovra, ospitata dalla caserma dei vigili del fuoco di Arco, hanno preso parte circa 60 persone. Oltre ai vigili del fuoco di Riva del Garda, anche una squadra dei vigili del fuoco di Arco, equipaggi della Croce Rossa e Croce Bianca locali. Lo scenario ricreato è stato quello della maxi emergenza con figuranti "truccati" con escoriazioni o traumi di vario tipo e "disturbatori" che si intromettevano nell'operazione.
Propedeutico a tutto è stato il momento di formazione ed informazione tenutosi in aula. L'esercitazione si è svolta con più postazioni dove le squadre miste hanno dovuto mettere in pratica tecniche di soccorso da campo, integrando poi con attività di rianimazione cardio polmonare e di estricazione da autovetture con l'utilizzo quindi di pinze idrauliche e cuscini di sollevamento pneumatici.
Il tutto supervisionato e coordinato anche da un infermiere militare della squadra ESU della Safran e da un medico del corpo dei vigili del fuoco volontari di Riva del Garda oltre che dai responsabili delle varie componenti intervenute.