Riva del Garda - L’Amministrazione comunale di Riva del Garda (Trento) illustra i motivi del diniego al Consiglio d’urgenza richiesto da un gruppo di consiglieri di opposizione sul tema della Ciclovia del Garda.
La seduta è stata richiesta per trattare una mozione, la quale chiedeva alla Giunta, tra l’altro, di non procedere nella progettazione delle tre opere legate alla realizzazione della Ciclovia del Garda e contraddistinte dalle sigle OPK954, OPK955 e OPK956; e di stralciare dall’Agenda strategica della mobilità 2025 la previsione di un tunnel veicolare sotto il monte Brione, così come da ogni altra eventuale previsione di programmazione in ambito urbanistico. Come sempre, la sussistenza dei requisiti per l’indizione di una seduta urgente del Consiglio comunale è stata valutata in riferimento al Regolamento interno per le adunanze del Consiglio comunale.
«Per quanto riguarda il primo punto del dispositivo della mozione -scrive il presidente del Consiglio comunale Salvatore Mamone nella sua risposta- non ricorre nel caso di specie l'elemento dell'oggettiva urgenza, posto che le opere inerenti la realizzazione della Ciclovia del Garda, contraddistinte con le sigle OPK954, OPK955 e OPK956 (percorso cittadino della Ciclovia del Garda), sono state inserite nel Programma generale delle opere pubbliche, ma non sono state ancora finanziate. Pertanto gli incarichi per la progettazione definitiva ed esecutiva saranno affidati solo successivamente al finanziamento delle opere suddette.