Trento – Restano ai vertici a livello nazionale per qualità ambientale e affari-lavoro le province di Trento e Bolzano. E’ quanto emerge dalla classifica 2020 sulla qualità della vita, stilata dal quotidiano economico “ItaliaOggi” in collaborazione con l’Università La Sapienza e Cattolica Assicurazioni, giunta alla 22esima edizione. Per elaborare la classifica sulle 107 province italiane sono stati presi in esame: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza sociale, istruzione e formazione, salute, tempo libero, reddito e ricchezza.
Osservando i dati si scopre che la qualità di vita migliore è nel Nord Est con al primo posto Pordenone, seguita da Trento. Bolzano è all’ottavo posto. Le province più colpite dalla prima ondata della pandemia, in particolare quelle lombarde, perdono il maggior numero di posizioni in classifica generale. Ad esempio Bergamo scende dal 26esimo posto dell’anno scorso al 40esimo di quest’anno, ma anche Sondrio perde posizioni. In controtendenza – rispetto alle altre province lombarde – Brescia che si piazza al 21esimo posto, una posizione in più dello scorso anno.
Trento è al primo posto nella sezione “qualità ambientale” seguita da Milano, Pordenone e Sondrio (era al primo posto lo scorso anno), con Brescia che si piazza al 7° psoto, mentre nella sezione “affari e lavoro” Bolzano apre la classifica mantenendo le posizioni di vertice già ottenute in passato, così come Trento, che è al terzo posto. Sempre Trento è prima nella sezione “istruzione e formazione”, mentre in quella della “salute” Trento è nel gruppo di coda. Milano è saldamente prima nella sezione “reddito e ricchezza”, infine nella sezione “sicurezza sociale”, legata anche alla mortalità per Covid, si scopre che nel gruppo di coda figurano le province di Sondrio e Bergamo. Invece Brescia arretra nella sicurezza e salute, mentre migliora nell’istruzione e formazione e ricchezza.