BRESCIA - La
Provincia di
Brescia sta investendo nella promozione della
mobilità ciclabile, consapevole che una rete infrastrutturale moderna e ben connessa non è soltanto un’alternativa sostenibile al traffico motorizzato, ma anche un potente motore di sviluppo turistico e territoriale.
In questo contesto, emerge con forza la necessità di sostenere ulteriormente la realizzazione e l’implementazione delle
piste ciclabili, valorizzando non solo l’efficienza e la sicurezza degli spostamenti quotidiani, ma anche il potenziale attrattivo per un turismo lento, consapevole e diffuso in tutta la provincia.
Tra i percorsi già avviati o in fase di sviluppo si segnalano: la
ciclovia Brescia-Bergamo, la
Via dell’Oglio (113 km), la Via del
Decumano (30 km), la Via della
Mandolossa, Ciclovia
Franciacorta, la Via dei Fontanili, la Via dei Signori, la
Ciclovia del Garda e la Via di Santa Giulia, oltre al progetto di completamento della Greenway nella Bassa bresciana

Oggi più che mai, diventa fondamentale promuovere un maggiore coordinamento tra i diversi enti pubblici coinvolti, per definire e armonizzare una rete ciclabile unitaria che colleghi in modo efficace tutte le principali aree della provincia, dalle zone montane ai centri storici, dalle aree agricole ai percorsi fluviali e ai laghi, garantendo connessioni intercomunali e sovraprovinciali.
A conferma di questo impegno, la
Provincia di
Brescia ha costituito un ufficio specifico dedicato alla mobilità ciclabile, con il compito di coordinare i progetti, mappare i percorsi esistenti e sostenere la pianificazione congiunta con i Comuni.
Sono inoltre stati avviati incontri territoriali con le amministrazioni comunali per condividere obiettivi, criticità e opportunità. Il primo ciclo di incontri ha interessato i Comuni lungo il tracciato della Gavardina, mentre a giugno si proseguirà con i Comuni coinvolti nella "Via di Santa Giulia", per poi estendere progressivamente il confronto a tutto il territorio provinciale.
Il
Sistema Provinciale della
Mobilità Ciclabile include già progetti strategici integrati nei principali strumenti di pianificazione (PTCP, PTVE, Piano dei Percorsi Ciclabili), che definiscono una rete strutturata su tre livelli: una rete primaria, con direttrici principali di collegamento; una rete secondaria, che valorizza la viabilità storica e minore; una rete locale, dedicata agli spostamenti quotidiani casa-lavoro e casa-scuola.
Un'attività cruciale in corso è la ricognizione dettagliata della
rete esistente, con raccolta dati geolocalizzati sulla segnaletica, la sicurezza e lo stato delle infrastrutture.