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Piano antenne, Darfo Boario Terme approva le linee guida

Darfo Boario Terme - Piano antenne, approvate dalla giunta comunale di Darfo Boario Terme (Brescia) le linee guida per la disciplina delle infrastrutture con la collaborazione di una società specializzata del settore che offrirà il necessario supporto tecnico. Disciplinare in modo organico l’installazione delle infrastrutture di reti pubbliche di comunicazioni, con la consapevolezza che la normativa assegna ai Comuni ben poche competenze e possibilità di intervento.


Un tema sul quale l’Amministrazione di Darfo Boario Terme si è già confrontata nei mesi scorsi in seguito alle richieste di installazione di antenne T.L.C.

e che ha sottolineato come quella che viene definita dalla normativa un’opera di urbanizzazione primaria (quindi parificata a fognature, acquedotti, reti gas) sia sotto la totale competenza dello Stato, il quale monitora le soglie di emissioni elettromagnetiche e di attenzione attraverso l’operato delle Agenzie Regionali per la Prevenzione e la Protezione Ambientale competenti per territorio (ARPA).


"Con questo atto di indirizzo abbiamo inteso avviare il processo di redazione del cosiddetto “Piano Antenne”, ovvero dello strumento che consente di monitorare il processo al fine di verificare la situazione degli impianti esistenti, controllare che le richieste di quelli nuovi non siano ridondanti rispetto alle necessità e infine identificare aree pubbliche non sottoposte a vincolo su cui poter installare le antenne stesse - dichiara il sindaco Ezio Mondini -. Il tutto a cura di una società specializzata del settore che offrirà anche assistenza continua nelle fasi di richiesta da parte dei gestori di telefonia che vogliano installare nuovi impianti”.


“La discrezionalità è praticamente nulla - precisa l’assessore al Patrimonio, Osvaldo Benedetti - Infatti, dotarsi del “piano” non significa bloccare l’installazione di questi impianti (ritenuti strategici dal legislatore nazionale), ma rendere fluido il processo, con un monitoraggio tecnico che possa evitare il proliferare delle antenne o che tenga sotto controllo le emissioni e le produzioni con una supervisione da parte di esperti. Va, comunque, chiarito che, esattamente come ora, una volta individuate le aree, il Comune, supportato dagli esperti, potrà solo verificare un eventuale eccesso e, quindi, aprire un dialogo (si spera non un contenzioso) con i gestori”.
"Abbiamo già esperienza di ciò con la richiesta di installazione di un nuovo impianto a Bessimo che, grazie ad un confronto con il gestore, siamo riusciti a far accorpare all’installazione esistente, mentre non è stato così a Pellalepre dove, nonostante le considerazioni ostative trasmesse all’ARPA l’impianto è stato dichiarato non dannoso per la salute dei cittadini", continua l’assessore Benedetti
Si tratta, quindi di un tema delicato sul quale l’Amministrazione ha ben poca voce in capitolo e sul quale la stessa si sta dotando dell’unico strumento di tutela: la competenza, per la costruzione del Piano delle Antenne e il supporto tecnico di specialisti che saranno al fianco dell’Amministrazione nei prossimi tre anni per garantire una vigilanza costate ed esperta.

Ultimo aggiornamento: 27/02/2022 05:07:05
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