Bolzano - Da lunedì tutti i negozi potranno aprire, bar e ristoranti da venerdì 4 dicembre. Dal 30 novembre torna l'insegnamento in presenza anche in tutte le classi delle scuole medie in Alto Adige.
Con un appello alla coesione e alla solidarietà verso tutte le attività che non possono riprendere, il presidente Arno Kompatscher ha illustrato stasera nel corso di una conferenza stampa, la nuova ordinanza contingibile e urgente - la n. 73 - appena firmata. Alla luce della grande adesione popolare allo screening diffuso anti-Covid-19 del 20 e 22 novembre, a cui hanno partecipato 362.050 persone, e dell’andamento epidemiologico degli ultimi giorni, la Giunta provinciale ha infatti deciso una progressiva riapertura di vari servizi. Foto @ASP - Claudia Corrent.
Il Landeshauptmann ha descritto l'allentamento delle regole come una "cauta apertura" e ricordato che le ultime settimane sono state difficili per le grandi restrizioni: “E' stato chiesto molto a tutti i gruppi sociali e si continua a chiedere molto. Gli sforzi non sono stati vani. Il successo dello screening continuerà ad avere un effetto positivo sugli sviluppi epidemiologici nei prossimi giorni. Non andranno comunque vanificati gli effetti positivi per mancanza di cautela. E' importante la tutela dei posti di lavoro, delle buste paga per migliaia di persone e salvaguardare il tessuto produttivo”. Ma è fondamentale, ha aggiunto, “non pensare che l’emergenza sia finita e continuare ad osservare le norme di prevenzione, mantenere il distanziamento sociale, indossare la mascherina e igienizzare frequentemente le mani”.
Riaperture progressive
Nei giorni scorsi, per l’esattezza da martedì 24 novembre, sono già stati ripristinati i servizi di assistenza all’infanzia, e riaperte le scuole materne ed elementari. “Se ci saranno ulteriori aperture – ha affermato il presidente - dipenderà dai dati. Dobbiamo essere responsabili e molto attenti, soprattutto nel rispetto dei molti settori che non possono ancora riaprire”.