Artogne - Altro ribasso con l'obiettivo di trovare acquirenti e rilanciare la stazione sciistica Montecampione Alpiaz. L'asta è andata ancora una volta deserta e il tribunale di Brescia ha fissato un nuovo termine: il 30 marzo per la vendita degli impianti di risalita, delle cabine elettriche di trasformazione, degli automezzi, del locale biglietteria, dei sistemi di controllo accessi, delle attrezzature varie con ricambi e macchine con mobilio. In aggiunta l'acquirente dovrà accollarsi 10 persone dellasocietà impianti.
Prezzo base: 938.240 euro.
La situazione è sempre più difficile e la località - fiore all'occhiello tra gli anni '70 e '80 della Valle Camonica - rischia il declino. Sul fronte delle aste anche l'esperimento di vendita senza incanto di 78 lotti tra cui cinema, palazzetto dello sport, campo di bocce parcheggi e appartamenti non è andato a buon fine. Adesso torneranno in calendario i bandi di esecuzioni giudiziarie per appartamenti in piazzetta e nel complesso Le baite.
La base d’asta da un milione e 172mila euro per accaparrarsi gli impianti di Montecampione non ha interessato alcun imprenditore, e da inizio anno c'è già stato un ribasso e per la nuova asta la base è fissata a 938.240 euro. E adesso cresce la preoccupazione a che dell'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianpietro Cesari e del Bim Valcamonica che ha destinato importanti risorse per rilanciare la stazione turistica. Dietro l'angolo c'è anche la tornata elettorale che vedrà il rinnovo delle Amministrazioni di Artogne e Piancamuno, previste in primavera.
Ultimo aggiornamento:
01/03/2016 03:15:38