Rovereto (Trento) - La lite tra studenti al Polo Veronesi è al centro di una serie di accertamenti delle forze dell'ordine numerose sono le reazioni. 
La vicepresidente e assessore all’istruzione della Provincia di Trento Francesca Gerosa ha comunicato che si è già attivata per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti al fine di individuarne le responsabilità e prendere i dovuti provvedimenti. "Quanto accaduto al Polo Veronesi è gravissimo e inaccettabile – le parole della vicepresidente della Provincia autonoma di Trento con delega all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità, Francesca Gerosa. – Ogni episodio di violenza, ancor più se avviene in un luogo destinato all’educazione, alla formazione di giovani cittadini, all’insegnamento della reciproca convivenza, merita di essere condannato e non può passare come una normalità da osservare in modo passivo, perché sarebbe diseducativo verso gli studenti stessi".
Il consigliere provinciale Filippo Degasperi in un'interrogazione alla Giunta provinciale ha addirittura chiesto se sia il caso di rimuovere il dirigente dell’Istituto.
"Non possiamo accettare che si parli di una scuola allo sbando con gli studenti in balia di se stessi. La direzione, i formatori, e tutto il personale del Polo Veronesi sono impegnati quotidianamente in un compito che va oltre il dovere di formare figure professionali che è quello di far crescere e formare futuri cittadini in un contesto inclusivo e di rispetto dell’altro. Episodi come la rissa di giovedì scorso ci rattristano, ma non ci scoraggiano perché a fronte di un insuccesso generato anche da cortocircuiti di competenza dove la scuola si trova unica destinazione di problematiche complesse che necessiterebbero anche altre competenze, sono decine le attestazioni di stima e di ringraziamento ricevute dalle famiglie dei nostri studenti.