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Le nuove disposizioni per i Centri diurni e Rsa in Trentino

Trento - Approvate le direttive provinciali per le RSA pubbliche e private per il 2024. Risorse provinciali per 143 milioni. Via libera oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, alle direttive per l'assistenza sanitaria ed assistenziale a rilievo sanitario nelle Residenze Sanitarie e Assistenziali - RSA pubbliche e private del Servizio sanitario provinciale per l'anno 2024. Approvate inoltre le direttive provinciali per la gestione e il finanziamento dei Centri diurni.


"Le RSA sono presidi territoriali fondamentali per l'attuazione delle politiche socio-sanitarie. - sottolinea Tonina - Con il rafforzamento dell'Azienda sanitaria, come riferimento clinico e organizzativo delle RSA, e con la messa a regime di Spazio Argento, si qualifica sempre più il ruolo delle RSA nella rete dei servizi a favore della popolazione anziana in progressivo aumento. Nella stesura delle direttive abbiamo tenuto conto anche delle richieste avanzate dai rappresentanti degli enti gestori". Con l'approvazione delle direttive annuali vengono date indicazioni all'Azienda provinciale per i servizi sanitari e agli enti gestori di RSA in ordine delle attività di assistenza e viene definito il finanziamento dei posti letto convenzionati con il Servizio sanitario provinciale.


Nel corso del 2023, con il completamento del nuovo assetto organizzativo dell'APSS (piena operatività dei distretti sanitari, del Dipartimento transmurale anziani e longevità e della struttura Supporto clinico-organizzativo RSA) è stato potenziato il ruolo dell'Azienda sanitaria nel sistema delle RSA, qualificando i percorsi di presa in carico dell’anziano fragile in una logica di reti assistenziali integrate tra ospedale e territorio. La messa a regime di Spazio Argento, servizio avviato su tutto il territorio provinciale destinato a diventare il punto di riferimento per tutte le esigenze delle persone anziane, dei loro familiari e caregiver, sta inoltre valorizzando le RSA come un nodo essenziale della rete dei servizi, anche nella prospettiva di uno sviluppo di interventi di settore differenziati e innovativi. Altro elemento qualificante da segnalare è l’attivazione nel 2023 della seconda edizione del corso per medici di RSA organizzata dalla Scuola di formazione specifica in medicina generale, che permette di qualificare ulteriori 22 medici che si aggiungono ai 18 formati nella prima edizione 2022-2023.


Nei primi mesi del 2024 verranno valutati gli esiti del progetto pilota di revisione dei nuclei demenza in RSA, che si conclude il 31 dicembre 2023, che forniranno gli elementi per un ripensamento dell’assistenza alle persone con demenza che presentano importanti disturbi del comportamento in RSA e al proprio domicilio.


Le principali integrazioni alle direttive condivise con APSS, che tengono anche conto delle richieste dei rappresentanti degli enti gestori, sono in sintesi le seguenti:


limiti all'aumento della retta alberghiera. Tenuto conto del rincaro dei prezzi in questi due anni, viene riconosciuta la possibilità per gli enti gestori che hanno una retta alberghiera base 2023 inferiore alla media ponderata (€ 48,97) di aumentare al massimo di € 3, purché la retta non superi la media ponderata 2023 aumentata di € 2 (€ 50,97). Gli enti gestori che hanno una retta alberghiera base 2023 superiore alla media ponderata potranno aumentare la retta al massimo di € 2. Su questo punto gli enti gestori sono invitati a motivare la decisione di adeguamento della retta ai rispettivi comitati dei rappresentanti dei residenti;
piattaforma Minerva. Le direttive individuano un termine (30 giugno 2024) entro il quale le RSA sono tenute a completare l’adesione alla piattaforma informatica Minerva messa a disposizione da APSS per permettere un monitoraggio costante dei dati sullo stato di salute e l’andamento dell’assistenza dei residenti delle RSA;
budget farmaci e materiale sanitario. In caso di sforamento del budget viene meno il recupero contabile e saranno attivati da APSS audit specifici clinici se lo sforamento non è giustificabile;
finanziamento integrativo fisioterapia per esterni. Considerato l’aumento delle prestazioni erogate, l’accantonamento destinato al finanziamento integrativo delle RSA che svolgono attività di rieducazione funzionale a favore di utenti esterni convenzionata con APSS viene adeguato ad € 120.000 (+ 20.000 euro rispetto al 2023);
relazione sanitaria complessiva. Viene richiesto all'Azienza provinciale per i servizi sanitari di elaborare una relazione complessiva che contenga informazioni e dati sull’assistenza in RSA, inclusa quella specialistica, sulla spesa annua sostenuta per farmaci e dispositivi medici e sugli esiti della vigilanza;
sistema automatizzato per la preparazione delle terapie in RSA. Tenuto conto dell’aspetto innovativo del sistema automatizzato per la preparazione delle terapie in RSA, improntato ad eliminare sprechi di prodotti, rischi di errori e di consumi impropri, viene attivato presso una RSA autorizzata provvisoriamente all’utilizzo del sistema per i propri residenti (APSP S. Maria di Cles) un progetto specifico per predisporre le procedure di utilizzo del sistema a favore dei propri residenti e per altre RSA. L’APSP si avvarrà del supporto tecnico di APSS, dell'Ordine dei farmacisti della provincia di Trento e della collaborazione di UPIPA. All’APSP è riconosciuto l’importo massimo di € 22.000 (oneri fiscali inclusi) a copertura del costo del farmacista dedicato. L’APSP presenterà gli esiti del progetto entro il 30 giugno 2024.
posti di sollievo in RSA. Conferma dell’accantonamento di Euro 84.000 per il potenziamento del servizio.


La spesa complessiva per le RSA per l’anno 2024 a carico del Servizio sanitario provinciale ammonta a € 143.254.073,60.


Nella seduta di Giunta odierna sono state adottate inoltre le direttive 2024 per i Centri diurni provinciali, assieme al relativo finanziamento.

Sono state anche date disposizioni in ordine a progetti in materia di demenza e iniziative a sostegno della domiciliarità.


I Centri diurni, fondamentale presidio a sostegno del mantenimento delle persone parzialmente non autosufficienti al proprio domicilio sono elementi fondamentali della rete complessiva di servizi e di interventi sul territorio. Nel corso del 2023 sono stati potenziati i posti nei centri diurni delle Comunità della Val di Non e dell’Alto Garda e Ledro e le accoglienze diurne in RSA nel Comun General de Fascia e nella Comunità delle Giudicarie.


Con la delibera di oggi sono state confermate le direttive 2023, anche per quanto riguarda le risorse accantonate per finanziare l’attivazione nel corso dell’anno di ulteriori posti diurni a partire dai territori che ne sono sprovvisti o carenti. La richiesta di attivazione di nuovi posti da parte dell’ente gestore dovrà essere condivisa con l’equipe di Spazio Argento.


Viene confermata la spesa complessiva prevista a carico del Servizio sanitario provinciale del 2023, pari a euro 6.750.000 al lordo della compartecipazione a carico dell’utente dei Centri diurni.


APSP, razionalizzazione delle spese: direttive prorogate fino al 30 giugno 2024
Saranno prorogate per sei mesi le “Direttive triennali 2021-2023 alle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (APSP) che gestiscono Residenze socio-sanitarie per il conseguimento degli obiettivi di razionalizzazione e qualificazione delle spese" in scadenza il prossimo 31 dicembre 2023. Lo ha deciso oggi la Giunta provinciale su proposta dell’assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina, che intende utilizzare i prossimi mesi per ascoltare gli attori in campo per delineare al meglio gli obiettivi delle nuove linee di indirizzo sul tema.


“Come preannunciato anche recentemente intervenendo all’assemblea annuale di UPIPA - spiega Tonina - ho ritenuto, di concerto con la Giunta, prorogare di sei mesi i termini di tali direttive perché ritengo utile oltre che opportuno, in considerazione del recente insediamento, capire gli strumenti e le azioni migliori su cui incentrare il lavoro nel prossimo triennio e quali misure di contenimento ed efficientamento da richiedere alle APSP, anche coinvolgendo ed ascoltando gli enti e dei professionisti del settore” conclude Tonina.


Trasporto sanitario urgente: i criteri per i contributi alle associazioni
Oggi la Giunta provinciale - su proposta dell'assessore alla salute Mario Tonina - ha approvato i criteri per la concessione di contributi rivolti alle associazioni di volontariato che svolgono il servizio di trasporto sanitario di emergenza e urgenza in convenzione con il Servizio sanitario provinciale. Si tratta di un contributo - previsto dalla legge di assestamento del bilancio di previsione della Provincia - che punta a mantenere e sviluppare la componente volontaristica, elemento imprescindibile a supporto delle istituzioni e delle attività con finalità sociali, ed è rivolto allo svolgimento di attività, diverse da quelle legate al trasporto sanitario, che hanno finalità civiche, solidaristiche, di utilità sociale e svolte quali attività secondarie e strumentali.


Per queste attività inoltre è riconosciuto un ulteriore contributo forfettario annuo alle associazioni che si avvalgono in via esclusiva di personale volontario. Il provvedimento prevede l'erogazione dei 100 euro annui a volontario attivo per tutte le associazioni, nonché l'erogazione di un ulteriore contributo massimo di 25mila euro annui a quelle che si avvalgono di soli volontari. Sono 600.000 euro le risorse impegnate per il 2023 e già confermate per il 2024.
"Con l'approvazione di questa delibera - sottolinea l'assessore alla salute Mario Tonina - concludiamo con successo il percorso avviato in collaborazione con le associazioni di volontariato per l'assegnazione di contributi forfetari al di fuori degli accordi stipulati con APSS. Questi contributi offrono l'opportunità per valorizzare il ruolo fondamentale del volontariato, che rappresenta un pilastro insostituibile nel sostegno alle istituzioni e nelle attività con finalità sociali. Inoltre, contribuiscono in modo significativo al mantenimento del volontariato trentino impegnato nel servizio di trasporto sanitario. La collaborazione di tutte le parti coinvolte è testimone del nostro impegno per una comunità più solidale e per garantire la continuità di servizi essenziali per il benessere di tutti."
A chi è rivolto il bando
Possono richiedere il contributo le associazioni di volontariato impegnate nel servizio di trasporto sanitario di emergenza e urgenza che abbiano sottoscritto la convenzione con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari per l’anno di riferimento.
Requisiti per ottenere i contributi
Le associazioni possono ricevere contributi se, nel corso dell'anno, svolgono almeno due delle seguenti attività senza ricevere finanziamenti esterni (come rimborsi spese o contributi):
- educazione, informazione e divulgazione dei principi di primo soccorso nelle istituzioni scolastiche e formative.
- educazione, informazione e divulgazione dei principi di primo soccorso alla popolazione o ad altre associazioni di volontariato
- accompagnamento e assistenza agli ospiti nelle RSA o in altre strutture socio-sanitarie
- accompagnamento, assistenza e supporto ai cittadini affetti da patologie croniche o disabilità
- raccolta e distribuzione di viveri
- assistenza e supporto ai senzatetto in situazioni di emergenza
- realizzazione di attività, eventi o altre iniziative per sensibilizzare e promuovere il volontariato
- altre attività con finalità civica, solidaristica o di utilità sociale.
Valore del contributo
Il provvedimento prevede l'erogazione dei 100 euro annui a volontario attivo per tutte le associazioni, nonché l'erogazione di un ulteriore contributo massimo di 25mila euro annui a quelle che si avvalgono di soli volontari.
Modalità e presentazione delle domande
L'erogazione del contributo è a cura dell'Azienda sanitaria per i servizi sanitari, su indicazione del Dipartimento provinciale Salute. La modulistica è disponibile sul sito istituzionale: https://www.provincia

Ultimo aggiornamento: 21/12/2023 23:21:52
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