LAVAZÉ (Trento) - Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di sistemazione e allargamento della strada che collega Passo Lavazé, nel Comune trentino di Ville di Fiemme, e Passo Oclini, nel Comune di Aldino, in Alto Adige. Il tracciato, di proprietà delle due amministrazioni locali, rappresenta un collegamento di valenza sovracomunale che ha beneficiato del finanziamento della Provincia autonoma di Trento, per quanto riguarda i tre chilometri di carreggiata nel territorio trentino, e della Provincia autonoma di Bolzano per quanto concerne la parte altoatesina. La consegna dei lavori è avvenuta a Passo Lavazé alla presenza del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e del sindaco di Ville di Fiemme e presidente del Consorzio dei Comuni trentini, Paride Gianmoena.

Nelle scorse settimane, Passo di Lavazé è stato al centro anche di un'ordinanza di aggiornamento dell’elenco degli interventi e delle attività di gestione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, con uno stanziamento di 580mila euro destinati al potenziamento della rete d'innevamento artificiale dell'anello di sci nordico, su cui si alleneranno gli atleti che parteciperanno all'evento olimpico e su cui si svolgeranno alcune competizioni nazionali e internazionali, tra cui il Trofeo Skiry Trophy di sci nordico nella prossima stagione invernale.
“Sulla strada che collega la parte trentina con la parte altoatesina c’è stato un lavoro di progettazione importante con il Comune di Ville di Fiemme per arrivare al finanziamento e alla messa in sicurezza di un’arteria molto trafficata, soprattutto nei periodi estivi. L’intervento che va a caratterizzare questa parte di Trentino che sarà interessata dalle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Proprio in relazione ai giochi olimpici e paralimpici invernali è stato previsto nei giorni scorsi un ulteriore stanziamento sulla pista di allenamento per lo sci nordico.
Un investimento per il territorio che servirà sia per le Olimpiadi del 2026, sia per quelle giovanili del 2028”, ha spiegato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, nel corso del sopralluogo a Passo Lavazé.
I lavori sul tratto trentino di collegamento tra Passo Lavazé e Passo Oclini prevedono il rifacimento completo del fondo stradale (fortemente compromesso dalle intemperie e dalle ghiacciate invernali), la posa del nuovo manto stradale e la realizzazione di un canale di drenaggio a monte della strada per evitare ulteriori cedimenti. Complessivamente, sono interessati circa 2,7 chilometri di tracciato, per uno stanziamento complessivo di 2,4 milioni di euro (di cui 1.570.000 euro di lavori), a valere per 1.700.300,50 euro sul Fondo per lo sviluppo e la coesione della Provincia di Trento e il resto a carico del Comune di Ville di Fiemme. Le ditte incaricate dell’appalto sono le trentine Arredo urbano Srl e Misconel Srl. La durata dei lavori è di 160 giorni naturali e consecutivi. La conclusione è prevista entro il prossimo mese di ottobre. Il tratto altoatesino, di poco superiore al chilometro, è invece stato ultimato lo scorso anno.
“Questo è un progetto - ha affermato il sindaco Paride Gianmoena - che la comunità di Ville di Fiemme aspetta da anni. Ringraziamo la Provincia e il presidente per la sensibilità dimostrata nei confronti di un collegamento molto utilizzato. Ora stiamo ragionando assieme alla Provincia su un progetto di mobilità sostenibile, che prevede di fermare le auto prima del passo e realizzare dei sentieri accessibili, in una visione di sostenibilità ambientale”.
In merito al finanziamento per il potenziamento della rete di innevamento artificiale, Gianmoena ha rilevato come si tratti di un intervento che permetterà di perfezionare l’offerta per gli atleti impegnati nelle Olimpiadi e per chi pratica lo sci nordico. “Lavazé - ha specificato - è da sempre vocata allo sci nordico, e il potenziamento consentirà di coprire gli otto chilometri di pista ad anello. L’intervento permetterà non solo agli atleti olimpici di allenarsi in quota, ma anche di organizzare le competizioni di sci nordico che non potranno tenersi nell’impianto del Centro fondo Lago di Tesero durante le Olimpiadi”.