L'obiettivo e' sempre lo stesso, vincere sui mercati, innovando senza dimenticare da dove si e' partiti.
QUALITA', SOSTENIBILITA' E SPECIFICITA' MONTANA - Gli impegni assunti dagli allevatori di Valtellina, Valchiavenna, Alto Lario e Triangolo Lariano nel nuovo regolamento di conferimento si riassumono in tre capisaldi: allevamento sostenibile, specificita' montana, prodotti di qualita' garantita, a loro volta declinati in azioni da promuovere. Un percorso virtuoso che nessun'altra realta' lattiero-casearia in Lombardia ha intrapreso, un patto tra allevatori e consumatori sotto la bandiera della qualita'. Questo percorso si traduce in un rigido sistema di tracciabilita' del latte che parte dalla mungitura di animali in buono stato di salute e di nutrizione, passa per il trattamento immediato del latte che mantiene le sue caratteristiche originarie, la raccolta effettuata a cura della cooperativa che raggiunge ogni singola azienda, fino all'arrivo presso il caseificio dove il latte viene analizzato. Latte puro e genuino da animali sani e sereni: e' il concetto del benessere animale che si realizza attraverso l'alimentazione, con almeno il 60% della razione proveniente da aree montane e l'obiettivo dell'autosufficienza foraggera per valorizzarne aroma e sapore, le migliori condizioni di allevamento con spazi adeguati per consentire il movimento e il relax degli animali, mungiture regolari, cure adeguate per prevenire le malattie.
BENESSERE ANIMALE E SALVAGUARDIA AMBIENTALE - Nel nuovo regolamento di conferimento, la Latteria Sociale Valtellina ha inserito la rimonta interna ovvero l'utilizzo di animali allevati in aziende montane, perche' essere allevatore, per i soci della cooperativa, significa crescere e voler bene al proprio bestiame avendone cura. E ancora, la puntuale verifica e l'applicazione delle corrette attivita' di smaltimento dei reflui zootecnici a tutela dell'ambiente montano. Benessere animale e salvaguardia ambientale vanno a braccetto per una cooperativa che va oltre il concetto di chilometro zero, perche' le distanze che l'automezzo che raccoglie il latte deve percorrere ogni mattina sono lunghe per raggiungere tutti i conferenti, compresi quelli con stalle oltre i mille metri di quota. Il latte di montagna viene raccolto secondo quanto prescritto da un apposito regolamento dell'Unione europea al quale si conforma, unica in Lombardia, la Latteria Sociale Valtellina.
2016 NEGATIVO PER IL COMPARTO - La cooperativa valtellinese guarda al futuro, dopo aver chiuso in maniera positiva un anno, il 2016, mai cosi' negativo per il settore lattiero-caseario. Il latte raccolto, pari a 34 milioni di litri, e' stato trasformato ottenendo quasi tremila tonnellate di formaggi, duemila delle quali prodotte nel caseificio di Delebio, mentre 3628 tonnellate sono state destinate al latte alimentare, e 139 alla panna fresca. In questi giorni, durante le tappe lombarde del Giro d'Italia, la Latteria Sociale Valtellina viaggia sul truck promozionale della Regione Lombardia per presentare il Valtellina Casera offerto in degustazione, o come ingrediente nei piatti della tradizione.