Con l'ingresso nella Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, da noi fortemente caldeggiato al fine di intraprendere un percorso di lunga gittata sul tema enogastronomico, entra invece in un circuito di eccellenza che consentirà sicuramente di qualificare ulteriormente l'offerta".
Una visione assolutamente in linea con quella dei 7 ristoranti, 2 rifugi e 2 strutture ricettive che, insieme all'APT, hanno deciso di entrare a far parte dell'Associazione, ovvero Ristorante Bucaneve, Ristorante Al Faggio, Ristorante "Al Picchio Rosso", Bistrot Dolomieu, Le Chicche Bio Bistro, Il Piccolo Dolomiti Resort, Ristorante Alt Spaur, The Dining Loung at Solea, Corona Dolomites Hotel, Rifugio Dosson e Rifugio Meriz, in aggiunta ai già affiliati Ristorante “Empatia” e Rifugio La Montanara.
Lo conferma Filippo Crippa del Bistrot Dolomieu, tra gli ideatori dell'evento Paganella del Gusto e portavoce del gruppo di ristoratori che ne prendono parte: "La bellezza di questo evento, e in generale di questo progetto, è aver preso coscienza del fatto che fosse tempo di puntare sul nostro tesoro culturale legato alla tavola. Per farlo siamo ripartiti dal passato, attraverso ricerche in cui siamo risaliti addirittura a scoprire quello che veniva utilizzato in cucina nel '500, valorizzando memoria, tradizione e saggezza del luogo. L'intento - continua - è quello di proporre una ristorazione che coinvolga al punto da diventare diventare motivazione di vacanza, o quantomeno di visita, dell'Altopiano, sia per i trentini che per i turisti provenienti da fuori provincia".
Tra le collaborazioni già avviate, quella con le "vicine" cantine della Piana Rotaliana e, in particolare, con il gruppo dei TeRoldeGO Evolution, la cui filosofia di approccio è in linea con quella del gruppo di lavoro della Paganella.
"Non possiamo che essere felici ed orgogliosi - ha commentato Francesco Antoniolli, Presidente della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino - di essere stati scelti da questi professionisti come realtà in grado di valorizzare ulteriormente questo ambizioso progetto. Un gesto che premia il grande lavoro di qualificazione e cultura di prodotto che da tempo portiamo avanti, consapevoli del fatto che le nostre eccellenze siano gli autentici comunicatori culturali del territorio, ma che ci consente anche di aumentare il presidio di una zona strategica come la Paganella, moltiplicando le occasioni di far conoscere la nostra realtà ai tanti turisti qui presenti, a vantaggio di prodotti e produttori".