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La Guardia di Finanza di Brescia scopre 90 evasori totali

Individuati dalle Fiamme Gialle ben 1.229 tra lavoratori in “nero” e rapporti di lavoro irregolari

BRESCIA - Il 251° Anniversario della Fondazione della Guardia di finanza rappresenta una straordinaria occasione per condividere con i cittadini, le Istituzioni e l’intero tessuto socio-economico i valori fondanti del Corpo e renderne nota la lunga storia e la vocazione al servizio della collettività.

Nell’ambito degli eventi celebrativi presso la Caserma “Leonessa” di via Milano, storica sede del Comando Provinciale di Brescia, il prefetto di Brescia, Andrea Polichetti, e il Comandante Provinciale della Guardia di finanza, Colonnello Francesco Maceroni, hanno deposto una corona di fiori in memoria dei Finanzieri caduti nell’adempimento del dovere. Alla breve cerimonia era presente una rappresentanza di militari in servizio e in congedo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Brescia.

La giornata in “giallo-verde”, tuttavia, è iniziata alle 8 nel cuore di Brescia, presso la caratteristica location di piazza Bruno Boni, a beneficio di bambini e ragazzi di alcuni gruppi estivi (Grest), che sono coinvolti, fino alle 18, in giochi di ruolo e momenti istruttivi. In tale contesto, sono stati allestiti 6 stand tematici (dalle divise alle auto storiche, dai simulatori navali alla palestra di arrampicata, dal soccorso alpino al contrasto al traffico di stupefacenti, con dimostrazioni delle unità cinofile di soccorso e antidroga) a testimonianza delle secolari tradizioni del Corpo e della missione istituzionale che lo caratterizza.

La giornata in piazza è una preziosa occasione di incontro tra le Fiamme Gialle e i bresciani più giovani, depositari del futuro cittadino, che avranno l’opportunità di assaporare la vita del Corpo, in un’ottica di piena condivisione di quei valori che legano un’istituzione nazionale come la Guardia di finanza con la Leonessa d’Italia.

La celebrazione del 251° al Teatro Sociale, alla presenza delle autorità cittadine e della provincia, con una sobria cerimonia, nel corso della quale saranno premiati i finanzieri che si sono distinti per meritorie operazioni di servizio e gli studenti vincitori del “Progetto Murales” dei Licei “Foppa” e “Tartaglia – Olivieri”. L’evento culminerà con l’esecuzione dell’Inno d’Italia, a cura del Conservatorio “Marenzio” di Brescia.

Il consuntivo delle attività istituzionali condotte dalle Fiamme Gialle bresciane.
Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di finanza ha eseguito oltre 10.000 di interventi e oltre 1.400 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 90 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, alcuni dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico, e 1.229 tra lavoratori in “nero” e rapporti di lavoro irregolari, spesso riconducibili al noto fenomeno della “somministrazione abusiva di manodopera” e del caporalato, anche a tutela dei distretti della provincia, in particolar modo nei settori del metallo e del tessile.

Scoperti, inoltre, 13 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 907. Tra questi 500 sono stati deferiti per utilizzo in dichiarazione di fatture per operazioni inesistenti e circa 400 per emissione di fatture per operazioni inesistenti, di cui 40 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’autorità giudiziaria, sono stati, inoltre, cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale per oltre 15 milioni di euro, oggetto di sequestro preventivo d’urgenza crediti di imposta super Ace per circa 25 milioni di euro e crediti d’imposta Dta per circa 32 milioni di euro, nonché eseguiti sequestri di beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 240 milioni di euro.

Sono state avanzate 506 proposte di cessazione della partita IVA e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale, anche in attuazione del Protocollo siglato con la C.C.I.A.A. di Brescia, al fine di eliminare dal sistema economico o degli scambi intracomunitari le imprese che violano in modo sistematico gli obblighi fiscali, alterando le regole della concorrenza e del mercato.

In materia di accise sono stati eseguiti 59 interventi e 32 nel settore doganale, quest’ultimi svolti anche congiuntamente con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, alla luce del rinnovato Protocollo d’intesa. Nel settore della rivendita dei carburanti, sono stati effettuati anche su segnalazioni dei reparti speciali del Corpo attraverso specifiche analisi di rischio) 85 controlli sulla corretta esposizione e pubblicazione dei prezzi da parte dei distributori di carburanti.

Le attività di contrasto al contrabbando, anche mirate alla tutela della salute pubblica, hanno portato a individuare 645 kg di tabacchi lavorati consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di un soggetto.

I controlli a salvaguardia del gioco legale sono stati 71 a seguito dei quali sono stati denunciati 4 soggetti. A mero titolo esemplificativo, nel comparto è stato accertato che all’interno di una sala slot agli avventori era offerta la possibilità di prelevare denaro contante attraverso simulati pagamenti POS, previa trattenuta di una commissione da parte dell’esercente, con successivo trasferimento delle somme su di un conto corrente estero.

Nell’alveo delle attività a tutela dell’erario, si evidenzia un servizio operativo nell’ambito del quale, partendo dall’analisi dell’incoerenza tra volume d’affari e redditi dichiarati di due società, per le quali risultavano preponderanti, tra i corrispettivi incassati, i pagamenti a mezzo POS, sono state riscontrate complessivamente 2.825 mancate emissioni di scontrini e ricevute fiscali.

Il controllo economico del territorio si attua anche mediante l’impiego della componente ATPI del Gruppo di Brescia nei piani di controllo per la sicurezza delle aree urbane adiacenti alle stazioni ferroviarie (servizi con modalità “Alto Impatto”) disposti dalla questura. In tale contesto il Corpo opera in sinergia con le altre FF.PP. nell’ambito degli ordinari servizi di polizia economico-finanziaria.

Sempre nell’ambito del controllo economico del territorio, in un servizio effettuato congiuntamente con i Nas dei carabinieri di Brescia, sono stati individuati due sedicenti “medici estetici” (senza alcuna qualifica e privi di partita IVA) che operavano in ambulatori clandestini allestiti nelle loro abitazioni private. L’attività investigativa, sviluppata attraverso l’esame dei social media, ha portato alla perquisizione delle abitazioni degli indagati, nel corso della quale sono stati trovati e sottoposti a sequestro strumenti e sostanze mediche utilizzate illecitamente per trattamenti estetici al di fuori di qualsiasi autorizzazione e, conseguentemente, ad alto rischio per la salute dei loro clienti.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata alla vigilanza sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea, nazionali e locali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
In tale contesto sono stati eseguiti complessivamente 386 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per un valore controllato pari a oltre 230 milioni di euro.

Di importanza si sono rivelate le specifiche intese protocollari avviate nel comparto con la Provincia di Brescia, con il Comune di Brescia, con l’Associazione Comuni Bresciani, con l’Ats di Brescia e con le Asst della Provincia, il cui tempestivo flusso informativo a favore della Guardia di finanza ha consentito di approfondire ulteriori alert.

Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 260 interventi, di cui 200 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro, per frodi complessivamente accertate pari a 720.000 euro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 2,4 milioni

di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano i 2,7 milioni di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 190 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 169 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 18 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per più di 2 milioni di euro.

Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, che ha il compito di indagare, perseguire e portare in giudizio reati che ledono gli interessi finanziari dell'UE (come frodi, corruzione e riciclaggio di denaro), sotto la direzione della quale sono state sviluppate 5 indagini che hanno portato alla denuncia di 2 responsabili.

In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 80 milioni di euro.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione ha condotto alla denuncia di 14 persone, di cui 12 tratte in arresto, e al sequestro di disponibilità per oltre 1,3 milioni di euro.
Attività svolte facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell'economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 45 interventi, che hanno portato alla denuncia di 187 persone, di cui 37 tratte in arresto, e al sequestro di beni per oltre 118 milioni di euro.

È stata inoltre smantellata un’associazione a delinquere costituita per perpetrare, a danno di anziani, molteplici truffe definite dei “finti rilevatori del gas” per un importo della frode pari a oltre 2,2 milioni di euro.

Nell’era del digitale l’economia sommersa è anche online, come dimostrato dall’inchiesta che ha portato alla scoperta di un’associazione per delinquere che “ripuliva” denaro trasferendolo all’estero tramite operazioni di underground banking, alla quale si appoggiava una rete di imprenditori per monetizzare 375 milioni di euro di fatture false.

È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori volta all’individuazione di ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzata prevalentemente mediante innovativi strumenti telematici, e che ha condotto alla denuncia di 19 soggetti, al sequestro, tra contanti e beni di lusso, di oltre 500.000 euro e all’arresto in flagranza di un soggetto.

In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati 36 soggetti, di cui 15 arrestati, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 17 soggetti ed effettuate confische per circa 650.000 euro.

In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti (D.lgs.231/2001), sono stati segnalati 119 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per oltre 3 milioni di euro, anche in applicazione dello specifico Protocollo d’Intesa siglato nel giugno 2024 con la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Brescia e le Procure della Repubblica presso i Tribunali del Distretto di Brescia.

Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono stati approfonditi 20 contesti, spesso in sinergia con l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato. Le connesse investigazioni patrimoniali su 171 soggetti hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro per circa 13,5 milioni di euro e confische per oltre 4,5 milioni di euro.

Sono stati, poi, eseguiti 247 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti della provincia hanno sequestrato oltre 840 kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina, eroina e marijuana. Tali sequestri, operati anche nell’ambito di indagini a carattere internazionale, hanno interessato, oltre che la provincia di Brescia, le province di Piacenza, Bergamo, Modena, Padova, Parma e Torino.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 73 interventi, sviluppate 11 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 24 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 1,8 milioni di prodotti non sicuri, contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

In quest’ultimo ambito, in particolare, sono state sviluppate attività scaturite sia da autonome esplorazioni in rete, sia unitamente a personale della SIAE o su segnalazione della stessa.

Gli approfondimenti svolti, in molte circostanze, oltre a riguardare la tutela del diritto d’autore, sono stati estesi anche all’osservanza delle disposizioni che regolano l’emersione del lavoro in nero e/o irregolare, alla verifica del possesso delle previste autorizzazioni amministrative e al pagamento dei diritti dovuti. In tale contesto, nel corrente anno, sono stati eseguiti 4 interventi nel cui ambito sono stati individuati 20 lavoratori in nero, denunciato un disk jockey privo di licenza per l’attività esercitata ed individuato un ente qualificatosi artatamente come “non commerciale”.

In tema di sicurezza prodotti, con riferimento alla collaborazione esistente a livello locale con l’Ufficio d’Area di Brescia dell’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), vengono frequentemente avviate forme di coordinamento tese ad individuare aree di reciproco interesse info-investigativo con il fine di porre in essere attività congiunte. Nel corrente anno sono stati 2 gli interventi della specie.

OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata, quindi, a concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.

Tra le articolazioni del Corpo più impegnate in questo versante vanno citate le Stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF). Nel 2024, gli interventi complessivi effettuati dalla Stazione SAGF di Edolo sono stati 105 ed hanno permesso di portare in salvo 113 persone e recuperare 12 salme. L’attività del comparto alpestre, di elevata intensità anche nel 2025, ha consentito di eseguire, alla data del 31 maggio, 49 interventi, salvare 54 persone e recuperare 6 salme.

Nel medesimo scenario ambientale, il S.A.G.F. di Edolo, a seguito degli interventi di soccorso portati a termine e sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia, opera anche in qualità di Polizia Giudiziaria della montagna, come nel caso dell’incidente occorso presso gli impianti di risalita della Val Palot.

Parimenti significativo è l’impegno del Corpo nell’ambito del controllo economico-finanziario e della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica sul Lago di Garda, esplicato dalla Sezione Operativa Navale Lago di Garda di Salò sotto la direzione del Reparto Operativo Aeronavale di Como. In tale contesto, nel 2024 e nei primi 5 mesi del 2025 sono stati soccorsi e recuperati 5 natanti e sono state tratte in salvo 12 persone.

Il Corpo opera anche in materia di polizia ambientale e lacuale. A tutela dell’ambiente sono stati sottoposti a sequestro un terreno agricolo di 21.000 mq adibito a struttura ricettiva (campeggio) e un immobile sottoposto a vincolo culturale con annesso terreno di 7.500 mq, mentre in materia di polizia lacuale sono stati elevati 237 verbali, principalmente per irregolarità inerenti alle dotazioni di sicurezza, alla documentazione di bordo, alla navigazione sotto costa vietata e all’assicurazione obbligatoria.

Nell’ambito del comparto di specialità “sicurezza del mare”, la Guardia di finanza ha rinnovato anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa già consolidata, il rischieramento e l’impiego di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nelle circoscrizioni dei Reparti Operativi Aeronavali. Per la provincia di Brescia è stato previsto il rischieramento sul Lago di Iseo, presso la sede di Sulzano, di un mezzo navale della classe “Battello di Servizio Operativo – B.S.O.”, con equipaggio di 3 militari, dal 1° luglio al 14 settembre 2025, con competenza sull’intero bacino lacustre. Nello scorso anno, in quest’ultimo bacino sono stati elevati 43 verbali nell’ambito dei compiti di Polizia Lacuale.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, in cui il Corpo, su attivazione centrale e, in via residuale, locale, partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale. Attualmente i militari specializzati di questa provincia sono anche impiegati per il Giubileo Universale della Chiesa cattolica, in un articolato sistema di sicurezza finalizzato ad assicurare le migliori condizioni per il regolare svolgimento delle celebrazioni giubilari. In sintesi, il Corpo, nel 2024, ha impiegato nella provincia complessive 2.212 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che prosegue ininterrotto anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 1.522 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.
Ultimo aggiornamento: 25/06/2025 19:32:50
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