RIVA DEL GARDA (Trento) - Nella Main Hall del Quartiere Fieristico di Riva del Garda, nell’ambito di Didacta Italia – Edizione Trentino, la Provincia autonoma di Trento ha illustrato ad un folto pubblico le coordinate della Strategia provinciale della XVII Legislatura in tema di istruzione. Durante l’appuntamento, IPRASE ha presentato le iniziative e i progetti realizzati, offrendo uno stato aggiornato delle azioni in corso. L’iniziativa, in continuità con la giornata di lavoro svoltasi in IPRASE nel novembre dello scorso anno, è stata rivolta a dirigenti e direttori delle Istituzioni scolastiche e formative della Provincia autonoma di Trento e loro collaboratori. La sala era allestita con pannelli illustrativi delle principali aree strategiche e linee progettuali della scuola trentina.

L'assessore all'istruzione Francesca Gerosa, rivolgendo un saluto ai rappresentanti di tutte le scuole provinciali presenti, ha posto l'accento sul valore dell'incontro. “Questa sala piena manifesta l’interesse per le politiche che hanno ricadute all’interno delle scuole, ma anche all’interno di tutte le nostre comunità. La nostra scuola ha bisogno di coraggio, di nuovi stimoli, di avere la voglia di affrontare nuove sfide, ma anche di tempo per pensare, per metabolizzare e poi costruire. Ritengo che per la politica sia importante non avere il timore di lavorare per ciò in cui si crede, nel momento in cui il nostro fine sono i ragazzi e chi all’interno delle nostre scuole lavora con passione ogni giorno. I progetti che abbiamo presentato ieri con IPRASE entrano nel cuore delle nostre scuole, ed e per questo abbiamo ritenuto importante fermarci e raccontare dove siamo arrivati, per condividere i percorsi e per rendere partecipe il mondo della scuola raccogliendo nuovi spunti. La giornata di ieri ha un valore fondamentale: parlare, sentire, ascoltare, serve a darci un orizzonte, anche quando questo va oltre i tempi di un singolo mandato politico”, ha detto Gerosa ringraziando i presenti per il loro impegno quotidiano all'interno del sistema scolastico e il comitato tecnico scientifico di IPRASE per il lavoro che sta portando avanti. "Il comitato ha voluto accettare la mia proposta di sfidare la realtà con le sue difficoltà, cercando di fare la differenza, per far tornare il Trentino un modello da seguire con interesse anche nel resto d'Italia".
Sono intervenuti, quindi, la dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura Francesca Mussino, il sovrintendente scolastico provinciale Giuseppe Rizza e il direttore di IPRASE Luciano Covi.
Elena Marta, professoressa ordinaria di Psicologia Sociale e di Psicologia di Comunità all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha aperto i lavori con una riflessione su “Dispersione scolastica e giovani NEET”, presentando una ricerca-azione partecipata sulla dispersione scolastica e la condizione dei NEET in Trentino (dell'area Alto Garda e Ledro in particolare), volta a comprendere e prevenire l’abbandono formativo dei giovani di 14-19 anni.
Sono state proposte azioni operative per rafforzare orientamento, competenze trasversali e legami scuola-lavoro.
È poi intervenuto Roberto Ricci, presidente INVALSI e membro del Comitato tecnico-scientifico di IPRASE, che ha illustrato “L’utilizzo dei dati INVALSI per il miglioramento degli apprendimenti e della didattica”. I dati INVALSI a livello nazionale evidenziano una diminuzione della dispersione scolastica esplicita (ELET), ma mostrano un calo generalizzato dei risultati medi in Italiano e Matematica rispetto al 2019, con la Matematica che resta sotto i livelli pre-pandemici. La Provincia autonoma di Trento si posiziona tra i territori con i risultati migliori, all'interno della fascia di eccellenza nazionale per i risultati di Matematica di grado 13 (anno terminale della scuola secondaria di secondo grado).
Gabriella Agrusti, professoressa ordinaria di Pedagogia sperimentale alla LUMSA di Roma e presidente della Società Italiana di Pedagogia, ha approfondito il tema “Valutazione formativa e recupero carenze”. La ricerca-azione condotta con le scuole della provincia di Trento, si è focalizzata sull'analisi e il miglioramento delle pratiche di valutazion, studiando strumenti e metodologie adottate dai docenti per l'individuazione e il recupero delle carenze degli studenti, inclusa l'elaborazione delle prove e la gestione del feedback.
A seguire, Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, presidente della Fondazione Minotauro di Milano, ha presentato il progetto “PACIERE – Piano Adulto di Coerenza in Internet e Responsabilità Educativa”, una ricerca-azione di IPRASE, condotta con lo scopo è sviluppare e attuare interventi mirati di prevenzione, sensibilizzazione e formazione sull'uso di Internet e dei dispositivi digitali rivolti a studenti, docenti e genitori.
Silvia Minardi, presidente nazionale dell’Associazione LEND, docente all’Università dell’Insubria e referente scientifico dell’Area Lingue di IPRASE, ha proposto un intervento su “Vivere, insegnare e apprendere in più lingue”, un piano strategico pluriennale di ricerca-azione che si concentra sulla dimensione olistica dell'educazione linguistica e sul plurilinguismo nel curricolo scolastico. L'obiettivo è l'empowerment e la formazione di docenti e scuole, con azioni mirate sull'uso della metodologia CLIL, la mediazione linguistica e la rilevazione delle competenze in tedesco.
Ha concluso la sessione Angelo Paletta, professore ordinario di Economia aziendale e direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna, presidente del Comitato tecnico-scientifico di IPRASE, con la presentazione del progetto “EVOLVE – Educational Vision Through Observational Leadership, Values and Engagement”. Il progetto è dedicato alla promozione dell’innovazione scolastica attraverso la leadership educativa e le comunità professionali di apprendimento (PLC). Il progetto, finanziato dal FSE+ 2021-2027 della Provincia autonoma di Trento, punta a creare una cultura di miglioramento continuo, collaborazione e inclusività nelle scuole attraverso un percorso di osservazione e formazione internazionale per dirigenti scolastici e docenti, finalizzato a sviluppare competenze di leadership osservativa e condividere buone pratiche.
Durante l’incontro è stato inoltre presentato FaBER – la figura del Docente Facilitatore del Benessere Emotivo e Relazionale, con un intervento a cura di IPRASE, nel corso del quale sono stati consegnati i diplomi ai primi 64 FaBER.